Disturbi specifici dell’apprendimento: casi triplicati nel Piacentino
20 Agosto 2022 04:00
I disturbi specifici dell’apprendimento – dislessia, discalculia, disgrafia – in sei anni di scuola sono triplicati. Più maschi che femmine tenendo conto del genere, più casi percentualmente registrati alle scuole medie e alle superiori che nelle aule delle primarie.
L’identikit del fenomeno – in forte ascesa in tutta l’Emilia Romagna e anche a Piacenza – è stato fornito dall’Ufficio scolastico regionale di Bologna. Gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) appartengono a uno dei sottogruppi dei Bes (Bisogni educativi speciali), di distinguono dal gruppo degli alunni certificati con disabilità (legge 104) ma hanno diritto ad un piano didattico personalizzato. Parla di “numeri importanti” riguardo ai casi di Dsa piacentini Pier Paolo Triani, coordinatore all’Università Cattolica del corso in partenza di Scienze della formazione primaria.
Numeri “che impongono – ha detto Triani – un comune impegno tra scuole e famiglie, e l’obbligo di una riflessione”.
Percentualmente, tra gli alunni della primaria le segnalazioni per dislessia, discalculia e disgrafia raggiungono il 2,3%, percentuale che si impenna al 7,7% alle medie (il picco è a Modena, 10,1%), e a 7,5% alle superiori. Nelle 1.775 segnalazioni piacentine 652 sono per studentesse, il resto – 1.123 casi – per bambini e ragazzi di sesso maschile.
Triplicati in sei anni i casi. Si è passati dalle 604 segnalazioni dell’anno scolastico 2012-13 alle 1.775 attuali, in un crescendo inarrestabile.
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