Nuovo ospedale, verso uno studio di fattibilità “plus” sull’area alla Madonnina

05 Settembre 2022 09:46

Si potrà dire che il nuovo Polichirurgico di Piacenza è nato al Lago Nero. La giunta in felpa, sneakers e piumino di palazzo Mercanti, in ritiro nel fine settimana a Ferriere, è stata infatti ieri raggiunta da tutta la maggioranza e ha definitivamente condiviso col gruppo la volontà di non fare alcun passo indietro sull’area del futuro ospedale da 240 milioni.

Era del resto da subito stato promesso già in campagna elettorale dal sindaco Katia Tarasconi ma ora si è deciso di entrare nella questione a gamba tesa, affidando (da quanto trapelato, pareva al Politecnico, poi è stato corretto dall’amministrazione che si intende affidare all’Ausl) l’incarico di una integrazione allo studio di fattibilità specifico sull’ipotesi della cosiddetta “area cinque” di Podere Cascina alla Madonnina, restando dunque all’interno del perimetro della tangenziale sud.

L’area non era stata considerata dalla precedente amministrazione Barbieri, che aveva invece puntato all’agricola 6 alla zona delle Novate alla Farnesiana, stretta accanto alla provinciale San Giorgio-Carpaneto ed esterna alla tangenziale.

Oltre alla decisione inerente al nuovo ospedale, durante il ritiro si sono affrontati diversi argomenti, tra cui il tema della manutenzione. “Già nei mesi scorsi, grazie ai tantissimi incontri con i cittadini durante la campagna elettorale – spiega il titolare della delega, l’assessore alla Manutenzione Matteo Bongiorni – ci eravamo resi conto che Piacenza aveva e ha assoluto bisogno di recuperare terreno sul tema della cura, del decoro, dell’efficienza degli spazi e delle infrastrutture. E queste prime settimane di servizio hanno confermato l’idea che ci eravamo fatti ascoltando i cittadini. Il lavoro è tanto e deve essere impostato in modo sistematico per poter ottenere risultati visibili in tempi accettabili”.

Ai consiglieri di maggioranza, e agli stessi colleghi di giunta, l’assessore Bongiorni ha fornito qualche numero decisamente esplicativo: solo negli ultimi mesi, tra campagna elettorale e prime settimane di amministrazione, sono oltre 400 le segnalazioni arrivate da vari canali. Segnalazioni di vario genere che riguardano perlopiù il verde e la viabilità, settori a volte collegati tra loro (basti pensare alle piante che insistono sui marciapiedi).

Tutto il servizio di Elisa Malacalza oggi su Libertà

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