Logistica, magazzino Ovs: sindacati divisi sull’accordo raggiunto
08 Settembre 2022 10:49
Si dicono “soddisfatti” i sindacati della logistica, Filt Cgil e Fit Cisl di Piacenza per l’accordo sottoscritto con il Consorzio Cal di Milano che riguarda 600 lavoratori che movimentano la merce per conto della grande distribuzione tessile di OVS.
“In questa realtà che impiega circa 600 lavoratori si prospetta un periodo di serenità lavorativa e un premio di risultato: un traguardo importante se pensiamo che negli ultimi 10 anni si sono vissuti ben 14 cambi di appalto. Ora, con l’accordo firmato da Filt Cgil e Fit Cisl con il Consorzio Cal, finalmente i lavoratori troveranno una stabilità di almeno tre anni. Nel corso della trattativa, passata anche per mobilitazioni e scioperi negli scorsi mesi, si è aperto lo spazio per arrivare, per la prima volta, a un premio di risultato di magazzino che ammonterà a circa mille euro. Inoltre, siamo riusciti a stabilizzare dei lavoratori oggi a tempo determinato e trasformare dei contratti di part-time in contratti full-time. Prosegue, più forte che mai dopo questo risultato, la rappresentanza dei sindacati confederali nel comparto della logistica fatta di lotta, trattative e accordi che portano miglioramenti nella vita di chi lavora per vivere”.
Di tutt’altro avviso è il sindacato S.I.Cobas piacentino che scrive: “Siamo rimasti allibiti dal comunicato di CGIL e CISL che rivendicano con orgoglio l’entrata in vigore di un accordo per il magazzino OVS di Pontenure e i suoi 600 dipendenti. Il motivo del nostro stupore è dato dal fatto che, durante le assemblee in cui l’accordo è stato sottoposto ai lavoratori, il 100% degli stessi ha rifiutato il suddetto testo, reputandolo del tutto insufficiente per permettere un serio avanzamento delle condizioni economiche della manodopera. Perché non ci venga subito appiccicata l’etichetta dei “radicali”, diciamo anche che sono stati solo l’unanimità dei lavoratori o la sigla sindacale S.I.Cobas a rifiutare l’accordo: a noi si aggiunge anche la UIL, di certo non
nota per il suo estremismo, la quale ha preso parte all’assemblea con i lavoratori insieme al S.I.Cobas e, sebbene non avesse inizialmente una posizione predefinita, si è adeguata alla scelta dei lavoratori rifiutandosi anch’essa di sottoscriverlo”.
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