Qualità dell’aria:11,5 milioni dalla Regione per sostituire caldaie, stufe e vecchi camini
14 Settembre 2022 15:27
“Via stufe e camini fortemente inquinanti e largo a nuovi impianti di riscaldamento, con un sostegno economico che può arrivare a coprire l’intero costo dell’operazione”. E’ l’obiettivo che si pone la Regione Emilia-Romagna mettendo a disposizione dei cittadini incentivi per sostituire con dispositivi di ultima generazione camini, stufe e caldaie a biomassa ormai obsoleti con l’intento di incrementare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria.
Per accedere agli incentivi è possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2023 attraverso la piattaforma telematica della Regione. Le risorse a disposizione per l’annualità 2022 ammontano a 3 milioni e 105mila euro, che si aggiungono ai 3,5 milioni del 2021 e ai quasi 5 milioni per il 2023, per uno stanziamento complessivo di 11,5 milioni di euro per il triennio. “Fondi destinati – fanno sapere dalla Regione – al ricambio di impianti di calore alimentati a biomassa legnosa (camino aperto, stufa a legna o a pellet, caldaia a legna o a pellet) di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore”.
Si tratta di una misura prevista dal Piano Aria integrato regionale e in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale per ridurre l’impatto delle emissioni e aumentare l’efficienza energetica, con particolare attenzione per il settore termico. Le risorse sono state assegnate all’Emilia-Romagna dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per il miglioramento della qualità nel territorio delle Regioni del Bacino Padano.
Un tema, quello dell’efficienza energetica per il miglioramento della qualità ambientale che si salda con l’emergenza legata ai costi dell’energia e del gas e ai rincari in bolletta, in vista anche dell’inizio a ottobre della stagione termica. Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo del ‘Conto termico’ da parte del Gestore Servizi Energetici, che decorreva dal 7 gennaio 2021. Nel provvedimento sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. “Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande” rende noto la Regione. Sono 29 i comuni piacentini interessati dal provvedimento regionale.
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