Osteopatia: Davide Lucchi autore del primo manuale metodologico e clinico
20 Settembre 2022 13:16
Davide Lucchi, osteopata piacentino, presenta il libro “Frequenze del movimento permesso in Osteopatia”: un’opera finora mancante nel panorama della letteratura scientifica moderna del settore. Si tratta infatti di un manuale metodologico e clinico completo dedicato all’Osteopatia tradizionale, redatto allo scopo di rendere attuali i principi di questa disciplina e della medicina funzionale in genere, di sviluppare una adeguata forma mentis negli studenti e di tracciare la strada per una traduzione clinica degli elementi dell’osservazione osteopatica. L’osteopatia è una tipologia di medicina complementare che si sta diffondendo molto rapidamente anche in Italia ed è stata riconosciuta come professione sanitaria con una legge del 2018. “Nonostante non
manchino le scuole di formazione, ad oggi non esisteva ancora un manuale di neuroscienze applicate che andasse a codificare quegli insegnamenti che vengono tramandati fin dai primi studi di Andrew Taylor Still. Gli osteopati che hanno fatto la storia di questa disciplina, come William Garner Sutherland, Viola Frymann, John Martin Littlejohn o Rollin E. Becker, solo per fare qualche esempio, non hanno scritto libri per i propri studenti che proponessero un metodo completo con le dovute correlazioni cliniche” – spiega Lucchi.
Osteopata di comprovata esperienza, esperto anche di Osteopatia Pediatrica, Davide Lucchi ha fondato a Piacenza il centro medico Health allo scopo di trattare i pazienti, con il supporto di medici e di professionisti sanitari, secondo una visione olistica (globale) della persona. Lucchi ha sempre affiancato alla professione una continua attività di divulgazione e di formazione: è stato Direttore Didattico della scuola di formazione in Osteopatia TCIO di Milano, docente a contratto dell’Università degli Studi di Milano Bicocca per il Master in Osteopatia Pediatrica, e oggi propone corsi di formazione specifici, a più livelli, secondo i canoni della metodologia illustrata nel manuale. “Il libro è presentato come un metodo proprio perché esprime la ricerca di un ordine”, ha commentato l’autore. “È il frutto di molti anni di raccolta di appunti, di esperienza clinica e didattica, di confronto con altri stimati professionisti, di conferme e di smentite”. Liberamente ispirato alle opere dell’osteopata statunitense Rollin E. Becker, il testo presenta una materia complessa, che va oltre i limiti di ciò che normalmente associamo ad una terapia manipolativa scheletrica, ed è in grado di stare al passo con il linguaggio della medicina di oggi. Si tratta di un manuale tecnico, un
punto di riferimento per l’acquisizione teorico-pratica del metodo di Lucchi, ma la materia è affrontata anche in chiave filosofica in modo da interessare, volendo, persino il lettore comune. “Un metodo,” ha concluso l’autore, “non è necessariamente una guida rigida del ragionamento, né può rappresentare l’intera realtà. E’ la forma in cui un’esperienza viene resa leggibile e fruibile dalla comunità, non fosse altro per trovare slancio dalla sua contestazione”.
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