Federfarma e Lilt per la prevenzione dei tumori. Parte sabato il camper della salute
27 Settembre 2022 11:05
Tutto pronto per l’iniziativa promossa da Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori – che, in occasione dell’annuale campagna “Nastro rosa” da sabato primo ottobre porterà in cinque piazze piacentine il valore dell’informazione e della prevenzione del tumore alla mammella attraverso il “camper della salute”: un lodevole progetto che Federfarma, di concerto con le tante realtà coinvolte, ha inteso sostenere.
“Dopo i lunghi mesi trascorsi in trincea nella battaglia contro il Covid
– le parole del presidente di Federfarma Piacenza Roberto Laneri -, dopo aver pianto le vittime e iniziato a soppesare le ineludibili conseguenze del lockdown, ci ritroviamo purtroppo oggi a fare i conti con l’aggravio di patologie che, complici assenza o ritardo
di diagnosi, esami o terapie, restituiscono un panorama tutt’altro che felice. Anche il tumore al seno, prima causa di morte per cancro nelle donne, nonostante i grandi passi avanti fatti dalla scienza medica rientra a pieno titolo in questa casistica”.
“L’importanza della diagnosi precoce – osserva Laneri – è una priorità che va di pari passo con la necessaria ripresa di quell’informazione alla prevenzione di cui il
‘Camper delle salute’ si farà portavoce nel prossimo mese”. L’importanza delle farmacie come divulgatori d’informazione, nel loro precipuo ruolo di vicinanza e riferimento delle comunità locali, riveste funzione protagonista proprio in quella “prevenzione di prossimità” cui lo stesso Franco Pugliese, presidente di LILT Piacenza, ha inteso
richiamare come sempre più irrinunciabile.
“Un impegno che ci ha trovati da subito ben lieti di fare squadra, qualcosa – ha aggiunto Laneri, da sempre sostenitore della sinergia tra enti, fondazioni e associazioni – che ci vede a ragione uniti nella tutela del bene più importante: la salute dei piacentini. Già in passato la nostra campagna ‘Farmarosa’ aveva coinvolto una cinquantina di farmacie per quasi il doppio dei farmacisti. Ci attendiamo che la medesima sensibilità verrà portata dai nostri iscritti a questa bella iniziativa, che spero – ha auspicato in numero uno di Federfarma – si dimostrerà apripista di numerosi altri progetti per rimettere la persona al centro, riprendendo le fila di quel senso di comunità e socialità che da sempre caratterizza il nostro territorio”.
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