Prato Grande: l’escursionista Roberto Salini trova un’antica tomba di montagna
27 Settembre 2022 06:08
I “Sentieri piacentini” possono nascondere scorci e luoghi inesplorati, oppure segreti più suggestivi di quanto anche un camminatore esperto possa aspettarsi. Già, perché a quanto pare c’è una tomba a Prato Grande. A rinvenire il manufatto è stato l’escursionista e videomaker pontenurese Roberto Salini, quello che la gente ferma per strada per complimentarsi, proprio grazie al successo del format “Sentieri piacentini” su Telelibertà. Appare inequivocabile il significato di quel che si riesce ad intravvedere e immaginare in quei resti, lasciti di una primordiale costruzione in pietra che affiora dal terreno, sotto alla chioma di un albero, a poche decine di metri dal rifugio sull’altopiano dell’Alta Val Nure, tornato recentemente un punto di riferimento accogliente e propositivo grazie alla gestione dell’associazione Collettivo14 in collaborazione con il Comune di Ferriere e il Comunello di Pertuso.
“Inizialmente – racconta Salini – ho pensato si potesse trattare di una costruzione d’epoca neolitica, perché proprio qui vennero rinvenuti diaspri rossi del monte Lama lavorati. Riflettendo meglio ho realizzato che deve essere invece qualcosa di più recente, sicuramente di epoca storica”. L’aspetto più stupefacente della costruzione è l’incisione a forma di croce che si può percepire nettamente sulla faccia superiore della pietra tombale. Salini si è mosso come previsto dalla legge, informando il sindaco Carlotta Oppizzi e i carabinieri, i quali si sono premurati di prendere contatto con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Saranno dunque gli esperti a dover valutare i resti.
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