Bobbio, i cittadini: “Resti il medico di emergenza”. Ausl: “Servizio inalterato”

04 Ottobre 2022 11:30

Sono centinaia i cittadini di Bobbio che questa mattina hanno partecipato a una manifestazione nata dal passaparola in paese.

Gli abitanti del capoluogo della Val Trebbia chiedono che al Punto di primo intervento dell’ospedale sia garantita la presenza di un medico di emergenza territoriale.

Nei giorni scorsi l’Ausl aveva diffuso una nota nella quale scriveva: “All’Ospedale di montagna di Bobbio l’attività del punto di primo intervento non viene assolutamente interrotta e si mantiene il livello di servizio inalterato”.

Gli abitanti volevano incontrare la direttrice sanitaria dell’Ausl, Paola Bardasi, che oggi doveva essere in visita all’ospedale di Bobbio, ma al momento non si è presentata dunque il corteo ora si sta spostando verso il Municipio per incontrare il sindaco Roberto Pasquali.

Alcuni negozi oggi hanno abbassato le serrande per solidarietà con i manifestanti.

Nel pomeriggio è arrivata la puntualizzazione dell’Azienda sanitaria in una nota:

“In riferimento al Punto di primo intervento di Bobbio – si legge nel comunicato – la direzione dell’Azienda Usl di Piacenza intende rassicurare ulteriormente la cittadinanza ed evitare situazioni di procurato allarme, assolutamente non confacenti alle circostanze.

Si ribadisce che le misure che si stanno mettendo in campo per fronteggiare la scarsità contingente delle risorse mediche specialistiche e per dare applicazione di nuovi accordi siglati dalla Regione nell’ambito dei servizi di Emergenza urgenza non alterano in alcun modo l’attività.

Il percorso attivato nei mesi scorsi permette di continuare a garantire la presenza di un medico sulle 24 ore nel Punto di Primo intervento di Bobbio. Esattamente come finora assicurato, nel servizio si alternano diverse figure professionali: medici dell’emergenza urgenza, della continuità assistenziale, professionisti ospedalieri e specializzandi. Sono inoltre allo studio misure integrative per reperire ulteriore personale dell’ambito dell’emergenza urgenza da utilizzare appena possibile e comunque dal mese di novembre, anche con specifiche acquisizioni di servizi nonché figure di medici specialisti in ambiti coerenti con le esigenze dei cittadini che si rivolgono all’ospedale della Montagna.

“Il nostro obiettivo principale – ribadisce la direzione Ausl – è quello di agire sempre, prima di tutto, per la tutela della salute e la sicurezza di tutti i cittadini.  È fondamentale che alla popolazione siano fornite informazioni corrette e che non si generino distorsioni nella percezione del livello di sicurezza che, per questa azienda pubblica, è un valore fondamentale”.

 

IL SERVIZIO DI ELISA MALACALZA

© Copyright 2024 Editoriale Libertà