Piozzano in festa con gastronomia, musica, cultura e dolci memorie
04 Ottobre 2022 15:58
La cura del patrimonio stradale è un gran tema italiano, specie nelle aree interne. Tanto attuale che l’epopea della mitica Provinciale 65 della Caldarola, 28km che collegano Val Luretta, Val Trebbia e Val Tidone da Piozzano a Mezzano Scotti, s’è conclusa pochi mesi fa con l’asfaltatura degli ultimi 4km; la fine di un’epopea lunga 50 anni. Questo, proprio a ridosso della pubblicazione del volume di Umberto Fava “Una strada maestra – Viaggio sentimentale in Val Luretta”, pagine che la scorsa domenica mattina nella sala consigliare del Comune di Piozzano hanno rivissuto grazie a un momento eccezionale.
Tre sono i “padri fondatori” della Caldarola cui il libro è dedicato. L’ex presidente della provincia Fiorenzo Tosi, l’ex sindaco di Piozzano, Pierluigi Elefanti, e il creatore di Costa Filietto, Bonfiglio Raschiani. E in sala con Fava, il sindaco Giuseppe Burgazzoli e l’assessore Robertino Barocelli, oltre a cittadini e diversi amministratori valtidonesi, si sono riuniti per la prima volta i familiari dei “tre moschettieri”. Rita Bracchi Elefanti coi figli; Guerrino Raschiani; Maria Grazia e Luigi Tosi; ex tecnici, amministratori e artigiani. Una rimpatriata di grande valore storico e anche civile.
L’incontro, ricco di abbracci e sensazioni forti, s’è chiuso con una lunga e generosa bicchierata. Anche se il sogno di Fava resta effettivamente irrealizzato, è come se l’altra mattina tutte le campane della Val Luretta avessero davvero suonato insieme.
Anche perché l’atmosfera era davvero di festa e di unione, non solo in Municipio. Piazza dei Tigli a Piozzano per tutto il giorno s’è riempita di anime per la 20ma Mostra del miele e dei prodotti naturali della Val Luretta, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune, la collaborazione della Regione, Provincia, Associazione Apicoltori, le Comunità montane dell’Appennino Piacentino, Val Nure e Val d’Arda. Il “viaggio sentimentale” evocato sin dal titolo del libro di Umberto Fava ha trovato concreta espressione in tante eccellenze. Non solo folklore, ma bontà e bellezza frutto del lavoro di una comunità, accompagnati nel pomeriggio dalla musica degli Statale 45 e dalla pizzica del Passo ballabile – musiche del Sud, portati dal cartellone itinerante dell’Appennino Festival 2022.
La ricchissima giornata ha contemplato inoltre le premiazioni dei vincitori del quinto Concorso letterario promosso dall’Associazione Rio Canto articolato nelle sezioni prosa e poesia, per bambini e per adulti; poi, la presentazione del libro “Saluti da Narro” del professore di sangue piozzanese Artemio Magistrali.
Infine, ma di certo non meno importante, nei locali dell’ex scuola accanto al Municipio era allestita la mostra e vendita “pro bono” dei quadri della indimenticata maestra Stefanina Pallaroni Callegari. In collaborazione con l’assessore Antonella Lascani, il figlio Alberto Callegari (noto tecnico del suono, fondatore dell’Elfo Studio di Tavernago) ha deciso di donare i quadri al comune, mettendoli in vendita ad offerta pensando ai bambini, per aiutare la sistemazione del campo giochi comunale. Quindici i quadri già venduti, raccolti sin qui 2000 euro, a dimostrazione di quanto l’ex maestra di Piozzano sia ancora vivissima nel cuore di molti. E’ ancora possibile vedere i dipinti rimasti per un’eventuale acquisto il sabato mattina, facendo richiesta ai contatti del comune.
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