Detenuto aggredisce ispettore con uno sgabello. “Alle guardie servono i taser”
07 Ottobre 2022 14:39
Un ispettore di polizia penitenziaria in servizio al carcere delle Novate è stato colpito alle spalle con uno sgabello da un detenuto extracomunitario, dopo essere intervenuto a seguito di un atto di autolesionismo da parte dello stesso carcerato. Colpito alle spalle, l’ispettore ha dovuto far ricorso al pronto soccorso con una prognosi di quattro giorni.
“La vittima – spiega Gennaro Narducci, segretario regionale della Uspp (Unione sindacati di polizia penitenziaria) – sta abbastanza bene. Che il sistema penitenziario fosse allo sbando – prosegue – lo avevamo denunciato da tempo, a fronte delle continue aggressioni che subisce quotidianamente il personale di polizia penitenziaria in tutte le carceri d’Italia, con l’apertura delle celle detentive per gran parte del giorno. Quello che sta accadendo giornalmente in tutti gli istituti penitenziari, con aggressioni sempre più violente da parte di detenuti facinorosi e convinti della propria impunibilità grazie a leggi e provvedimenti amministrativi sempre più lesivi della certezza della pena, non può continuare a lasciare indifferente chi assumerà la nuova guida del governo in Italia. Il tutto, in attesa che l’amministrazione penitenziaria adotti seri provvedimenti per tutelare la polizia che lavora nelle carceri. Malgrado la direzione dell’istituto di Piacenza e tutto il personale operante dimostri attenzione per gli stessi detenuti, questi ultimi, la maggior parte extracomunitari, rifiutano ogni forma di collaborazione ed integrazione, violando le norme con continue minacce e violenze all’interno del carcere”.
“La Uspp – conclude Narducci – ha da tempo ha lanciato hashtag #salviamolapoliziapenitenziaria e continuerà a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica affinché la polizia penitenziaria sia dotata di dissuasori elettrici e ogni altro mezzo di difesa”.
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