Primo soccorso a Bobbio in affanno. Labati si dimette, puzzle di medici e turni
16 Ottobre 2022 03:21
Si riunirà giovedì alle 20:30 in municipio il consiglio comunale di Bobbio e al quarto punto all’ordine del giorno è prevista la messa nero su bianco della volontà politica di “mantenimento, riqualificazione, potenziamento dell’ospedale e del punto di primo intervento”. Ma tutto intorno è ancora un difficilissimo taglia e cuci, causa assenza ormai cronica di medici in tutto il territorio.
Il dottor Giuseppe Labati, medico di famiglia da 45 anni, aveva ad esempio dato la sua disponibilità a sostenere i turni scoperti al punto di primo intervento all’ospedale di Bobbio, per trenta ore alla settimana;ha iniziato lunedì, ma venerdì ha scelto di dimettersi con effetto immediato.
Venerdì è arrivato quindi un medico del 118, ieri pare sia intervenuta una guardia medica, oggi – sempre secondo quanto si è potuto apprendere – sarà il direttore della struttura Antonio Manucra, già medico in ospedale ma in reparto, a fare un turno da dodici ore nella domenica dove sono più frequenti gli accessi al punto di primo intervento, per maggiore afflusso di turisti, motociclisti, familiari.
Restando in Valtrebbia andrà inoltre in pensione il primo dicembre un altro medico di riferimento sia a Rivergaro che a San Polo, il dottor Giancarlo Caprioli. E la sostituita del dottor Labati, Sara Bottazzi, ha fissato il tetto massimo dei suoi pazienti: 1.300.
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