Bando affitto 2022, boom di richieste in provincia di Piacenza. Cisl: “Oltre 5mila”

27 Ottobre 2022 10:21

Si è chiuso venerdì 21 ottobre il bando regionale affitto: le domande dei cittadini sono state raccolte a partire da giovedì 15 settembre. Secondo un’analisi della Cisl, in provincia di Piacenza sono state avanzate 5.084 domande su un bacino potenziale costituito da oltre 131mila nuclei familiari censiti: una percentuale del 3,9%, dato in linea con quella degli altri territori dell’Emilia Romagna.

“La ripartizione per distretti non stupisce – si legge in una nota diffusa dalla Cisl provinciale – con il distretto Città di Piacenza a presentare la metà delle richieste e i distretti di Levante e Ponente a dividersi il resto, con una leggera prevalenza della parte orientale della provincia (distretto Città di Piacenza 2.467, Distretto Levante 1.419, Distretto Ponente 1.198). Più interessanti da interpretare i dati per comune.

AGAZZANO (15)
ALSENO (63)
ALTA VAL TIDONE (25)
BETTOLA (20)
BOBBIO (16)
BORGONOVO VAL TIDONE (170)
CADEO (93)
CALENDASCO (15)
CAORSO (77)
CARPANETO PIACENTINO (98)
CASTEL SAN GIOVANNI (411)
CASTELL’ARQUATO (31)
CASTELVETRO PIACENTINO (33)
COLI (7)
CORTEMAGGIORE (102)
FARINI (3)
FERRIERE (2)
FIORENZUOLA (338)
GAZZOLA (6)
GOSSOLENGO (39)
GRAGNANO TREBBIENSE (68)
GROPPARELLO (16)
LUGAGNANO (59)
MONTICELLI D’ONGINA (59)
PIACENZA (2467)
PIANELLO VAL TIDONE (29)
PIOZZANO (1)
PODENZANO (101)
PONTE DELL’OLIO (59)
PONTENURE (130)
RIVERGARO (60)
ROTTOFRENO (235)
SAN GIORGIO (52)
SARMATO (65)
TRAVO (21)
VERNASCA (10)
VIGOLZONE (51)
VILLANOVA (22)
ZIANO (15)

Per accedere al bando affitti occorreva possedere un Isee ordinario o corrente fino a 17.154 euro (graduatoria 1), oppure fino a 35mila euro, purché il richiedente avesse subìto un calo del reddito superiore al 25% (graduatoria 2). Sono stati esclusi dal beneficio gli inquilini che hanno avuto altri contributi per lo stesso scopo e gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica che potevano accedere solo alla graduatoria 2. Inoltre il contributo non era cumulabile con la quota destinata all’affitto nel reddito di cittadinanza. Il contributo può arrivare fino a 1.500 euro, si è in attesa dell’attribuzione degli stanziamenti.

“Sono confermate le nostre previsioni di numeri più alti dell’anno scorso, perché la difficile situazione economica ha impoverito famiglie che finora non avevano i requisiti Isee per presentare la domanda. A Piacenza, di questo passo, le domande potrebbero essere il doppio” dichiara Marco Di Barbora, referente Sicet Cisl Piacenza. “Noi della Cisl – prosegue – abbiamo assistito persone singole e famiglie nella compilazione ed abbiamo visto davvero molte persone che avevano bisogno di un aiuto concreto: il bando affitti è una misura ormai consolidata che fornisce un aiuto prezioso a chi vive in affitto, tuttavia non basta di certo a risolvere il problema della casa. Gli alti costi di acquisto e affitto delle abitazioni minano la coesione sociale nei nostri territori”.

“Abbiamo bisogno bisogno di qualcosa di più, rispetto a questa pur utile misura, aggiunge Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma Piacenza – a partire da un nuovo grande investimento sull’edilizia residenziale pubblica, con un rilancio del sistema incentivante degli affitti concordati che permettono di calmierare i costi dei canoni. Ma c’è da chiedersi se non sia giunto il tempo di pensare a qualcosa di più in ambito territoriale, per esempio il varo di un meccanismo di garanzia sugli affitti, a cui potrebbero dare un contributo fondamentale le realtà importanti del tessuto economico e sociale piacentino dotate di visione di sistema”.

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