Gli orti nella terra di nessuno lungo il canale della fame. “Anomalia da regolare”

28 Ottobre 2022 17:10

Una grossa anomalia amministrativa. È quella che riguarda l’area tra via Maria Luigia d’Austria e il campo da calcio del San Giuseppe, accanto al canale Diversivo Ovest, detto canale della fame: una vera e propria passeggiata in città costellata di orti, mini-allevamenti di galline, gazebo, piante da frutto e casupole in legno. Nulla di degradato, anzi: piccoli appezzamenti di cui i cittadini si prendono cura con pazienza e attenzione. C’è però un problema: non si tratterebbe di una zona a uso privato, come si presenta – di fatto – da quasi mezzo secolo. Ma di uno spazio pubblico mai regolamentato.

È quanto emerge dai documenti in possesso agli uffici comunali. A interessarsene è l’assessore al verde Matteo Bongiorni: “Nell’ambito della sistemazione di tutti gli orti pubblici, l’amministrazione ha riscontrato una situazione anomala in via Maria Luigia d’Austria a partire dagli anni Settanta, dove una lunga fascia di terreno, passata dal Demanio statale al Comune di Piacenza, viene impiegata dai privati, in particolare i frontisti, per coltivare frutta e verdura in spazi recintati e attrezzati. Bisogna sanare questa condizione di disordine amministrativo, dettata da pratiche consuetudinarie che si sono consolidate nel corso del tempo. Non c’è l’intenzione di smantellare gli orti, anzi di regolamentarne l’utilizzo con un avviso pubblico per l’assegnazione corretta degli appezzamenti – aggiunge Bongiorni – salvaguardando gli occupanti storici in base a criteri di territorialità e anzianità e prevedendo una serie di norme anche per il prelievo dell’acqua. Gli uffici procederanno a verifiche tecniche sul terreno, dopodiché gli ortisti saranno convocati per intraprendere un dialogo”.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

© Copyright 2024 Editoriale Libertà