Il felino non è un Savannah, ma un gattopardo africano. Accertamenti dei forestali
02 Novembre 2022 17:24
Questa mattina abbiamo dato la notizia del ritrovamento e della conseguente cattura da parte dei carabinieri forestali di Timmy, gattone dal manto leopardato che da settimane circolava tra le colline di Gropparello.
Inizialmente si pensava potesse trattare di un gatto Savannah, ovvero un ibrido derivante dal Servalo, ma all’atto della cattura si è potuta constatare l’effettiva natura del felino: Timmy in realtà è un vero e proprio gattopardo africano, un felino selvatico originario dell’Africa, detenuto come animale domestico e fuggito dall’abitazione del proprietario.
Già dalla fine di agosto, dopo le diverse segnalazioni dei residenti, i carabinieri forestali di Bettola, territorialmente competente sul Comune di Gropparello, hanno iniziato ad effettuare numerosi appostamenti in territorio, anche avvalendosi dell’ausilio di fototrappole e di una gabbia-trappola fornita dal Cras di Niviano. Ad alcuni appostamenti ha preso parte anche il proprietario dell’animale. Tali attività di monitoraggio sono proseguite fino a questa mattina quando il felino è stato rintracciato e bloccato in località Bersani, all’interno di un’area cortilizia privata, su segnalazione del proprietario.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione forestale di Bettola, il Nucleo investigativo Polizia ambientale agroalimentare e forestale di Piacenza, i carabinieri e il Cras di Niviano; quest’ultimo ha effettuato il recupero del felino utilizzando un sonnifero ed occupandosi poi del trasporto presso un centro adibito alla detenzione di animali esotici a Bologna, nel quale l’animale verrà accudito fino al termine degli accertamenti attualmente in corso.
“Il Servàlo – segnalano i carabinieri forestali – è una specie animale tutelata dalla Convenzione sul Commercio Internazionale di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione, meglio conosciuta con l’acronimo inglese C.I.T.E.S., che è stata applicata dall’allora Comunità Economica Europea con Regolamento che a sua volta nel nostro Paese è stato recepito attraverso la L. 150/1992; la detenzione di tali animali deve rispettare alcuni parametri e necessita di apposita documentazione in base alle caratteristiche degli animali stessi e la loro collocazione in appositi elenchi. Il Nucleo Investigativo Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Piacenza provvederà ai conseguenti accertamenti in materia”.
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