Resta grave la situazione del Po. “Migliora, ma si spera nelle precipitazioni”

Migliora leggermente il contesto generale della portata del fiume Po, anche per il calo degli utilizzi, ma le temperature più alte dal 1950 a questa parte e le scarse precipitazioni pesano notevolmente in alcune aree del distretto Padano che rimane in situazione di severità idrica media. Alta attenzione, in particolare, sugli affluenti appenninici in costante stress ambientale dove soffrono habitat e biodiversità.

La riunione odierna dell’Osservatorio permanente per gli utilizzi idrici ci consegna un quadro che mostra ancora anomalie; un mese di Ottobre più caldo dal 1950 con temperature marcatamente sopra la media che si sono protratte anche nella prima settimana di novembre, insieme a precipitazioni sostanzialmente scarse sul settore centro orientale del Distretto padano e leggermente più in linea con le medie del periodo in quello nord occidentale, non hanno contribuito ad una decisiva inversione di tendenza negli equilibri idrologici del territorio. Anche le piogge della prima settimana di Novembre si sono palesate come irrisorie e tutto questo ha generato un contesto ancora in sofferenza, anche se chiaramente mitigato dal temporaneo stop delle principali derivazioni dei prelievi per utilizzi agricoli.

“Gli indicatori idro-meteo-climatici ci confermano che alcune condizioni sono migliorate all’interno di un quadro che rimane generalmente critico all’interno del bacino del Po”, ha commentato il Segretario generale dell’Autorità distrettuale del Po, Alessandro Bratti, condividendo con tutti i partner uno scenario di criticità media con previsione di precipitazioni.

Rispetto al precedente Osservatorio, la percentuale di riempimento degli invasi montani aumenta dal 37 al 42%, con un incremento del +13%. Le previsioni per i prossimi giorni indicano piogge non intense concentrate sulla parte centro-orientale del Distretto. Possibili accumuli rilevanti nell’area tra Piemonte, Lombardia ed Emilia. Dalla modellistica idrologica-idraulica si attende una ripresa dei deflussi nelle principali sezioni del fiume Po. Il bollettino dell’Osservatorio è consultabile sul portale dell’Autorità distrettuale del Fiume Po-MiTE.