Il ministro della Cultura Sangiuliano a Villa Verdi. “Attrattività internazionale”
23 Novembre 2022 12:17
“Verdi è alle fondamenta di questa nazione, patrimonio culturale di tutti gli italiani”. Sono le parole del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano arrivato questa mattina a Villa Verdi, a Sant’Agata di Villanova.
L’esponente del governo è stato accolto dagli eredi Angiolo e Mercedes. Il ministro ha visitato il parco, il laghetto e in seguito l’interno della villa affermando che l’intera struttura dovrà essere un’attrattiva internazionale”. Erano presenti tra gli altri, il prefetto di Piacenza Daniela Lupo e quello di Parma Antonio Lucio Garufi, il sindaco di Villanova, Romano Freddi, il sindaco di Busseto Stefano Nevicati, la presidente della Provincia Monica Patelli, l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori e Maria Luisa Laddago, soprintendente Abap Parma.
Villa Verdi è chiusa da fine ottobre. Com’è noto, di recente la Cassazione ha decretato che la villa, dopo la morte di Alberto Carrara Verdi, sia messa in vendita all’asta e che la somma riscossa sia poi divisa tra i suoi figli in parti uguali. Tra questi, Angiolo Carrara Verdi, che ha ancora pochissimi giorni per traslocare definitivamente, dopo aver vissuto per decenni nella villa, mantenendo la parte museale e il parco esterno aperti al pubblico.
Il ministro ha dichiarato di essersi commosso all’interno della villa vedendo la lettera con cui Cavour invitava Verdi a candidarsi a deputato e altre opere presenti.
“Nonostante sia molto impegnato per la legge di Bilancio – ha dichiarato Sangiuliano – non ho voluto far mancare la mia presenza qui perché è una presenza simbolica che vuole sottolineare l’attenzione che abbiamo sulla vicenda di questa villa perché Verdi è un patrimonio di tutti gli italiani. Credo sia doveroso prestare la massima attenzione. Vedremo quali saranno le decisioni del Tribunale dopo agiremo. Questo deve essere un luogo aperto agli italiani e deve essere un’attrattività internazionale”.
“Desidero ringraziare innanzitutto il ministro che ha effettuato in tempi rapidi un sopralluogo in quello che è un patrimonio non solo degli italiani, ma dell’intera Europa. La posizione del ministro coincide con ciò che la Regione ha manifestato ormai mesi fa. Ribadiamo che siamo pronti a farci carico di ciò che ci compete, per esempio garantendo l’apertura al pubblico di questo straordinario rifugio dove il Maestro coltivava la sua arte – ha dichiarato l’assessore Mauro Felicori -, da noi censito tra le realtà dell’Emilia-Romagna interessate dalla legge regionale che mira al riconoscimento e alla valorizzazione delle ‘Case e studi delle persone illustri’. Ora – aggiunge Felicori – occorrerà intervenire quanto prima per tutelare l’intero complesso: condividiamo inoltre il più vasto progetto di rilancio e valorizzazione di tutti i luoghi verdiani”.
FOTO DI FABIO LUNARDINI
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