L’astronauta Nespoli a Piacenza: “Crisi climatica spaventosa”
27 Novembre 2022 16:16
Nello spazio ci è rimasto per quasi un anno. Per l’esattezza, 313 giorni, 2 ore e 36 minuti vissuti lassù, grazie a tre missioni dell’European Space Agency nel 2007, nel 2010-2011 e del 2017. Tante ne ha fatte Paolo Nespoli, astronauta in pensione ma divulgatore ancora in attivo che è stato il protagonista d’eccellenza del convegno “Salute, clima, spazio: etica per un mondo di notizie responsabili” organizzato dall’Unione dei giornalisti italiani scientifici e dall’Ordine regionale dei giornalisti Emilia Romagna nella sede di XNL.
“Dovremmo proprio andare nello spazio visto come vanno le cose quaggiù” esordisce all’inizio dell’incontro scherzando sugli interventi che lo hanno preceduto: quello del direttore dell’Istituto Scienze Polari del Cnr Carlo Barbante che ha parlato della “spaventosa crisi climatica che stiamo affrontando” è quello del direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Irccs Giuseppe Remuzzi sulle problematiche sanitarie degli ultimi due anni. Ma ad aprire l’incontro, presentato dal presidente dell’Unione Giornalisti scientifici Italiani Giovanni Caprara, sono stati il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna Silvestro Ramunno e il past-president Giovanni Rossi.
“Quando ero un bambino sentivo dire: adesso andiamo sulla luna e fra 15 anni andiamo su Marte – inizia a raccontare Nespoli – siamo andati avanti così: da ragazzino sentivo dire che saremmo andati su Marte dopo 15 anni e ancora l’ho sentito dire quando ho fatto l’università, quando ho iniziato il lavoro e anche quando sono andato in pensione. Certo su Marte possiamo andarci fra 15 anni, ma bisogna lavorarci”.
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