Cinquant’anni di Condifesa: “Innovazioni per limitare i rischi legati al clima”
30 Novembre 2022 16:05
“Cambia il clima, la gestione del rischio evolve”. Questa mattina Condifesa Piacenza ha celebrato 50 anni a servizio degli agricoltori del territorio attraverso un evento incentrato proprio sulle tematiche riguardanti il cambiamento climatico e sulla gestione dei rischi legati ad esso.
“Un quarto del Pil del nostro Paese è prodotto dal settore agroalimentare – ha spiegato Albano Agabiti, presidente di Asnacodi Italia, associazione nazionale dei consorzi di difesa -. Noi dobbiamo tutelare le aziende dai rischi mettendo in campo tutta l’innovazione possibile per dare prodotti assicurativi sempre più performanti”. Agabati ha inoltre annunciato che dal “primo gennaio 2023 tutte le imprese italiane avranno una risposta concreta grazie a un fondo mutualistico nazionale che coinvolge tutte le realtà del settore”.
Durante il convegno moderato dal direttore di Telelibertà Nicoletta Bracchi sono intervenuti diversi esperti e professionisti del settore, tra cui Giuseppe Felice, responsabile settore competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione della Regione Emilia-Romagna, il giornalista Giuseppe Romagnoli, Massimo Crespi (Ceo Radarmeteo), Giovanni Razeto di Ismea, l’ingegnere e meteorologo Andrea Bertolini e il direttore di Asnacodi Italia Andrea Berti. A fare gli onori di casa il presidente di Condifesa Piacenza Gianmaria Sfolcini e il direttore Stefano Cavanna.
Condifesa Piacenza riunisce oltre 1.800 soci e da mezzo secolo si occupa di gestione del rischio atmosferico proteggendo il reddito delle aziende attraverso polizze collettive siglate con le maggiori compagnie assicurative. “Oggi è una giornata importante – il commento di Cavanna -. I nostri imprenditori e i nostri agricoltori dovranno sempre di più imparare a misurare il rischio attraverso le analisi e gli strumenti che mettiamo a disposizione come consorzio a tutela del reddito e del futuro di questo settore così fondamentale”.
“Dobbiamo essere capaci di leggere il cambiamento climatico che gli scienziati descrivono e trovare del formule di risk management complete che passino dalla conoscenza alla strategia, con l’obiettivo di ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici – ha evidenziato Andrea Berti -. Necessario inoltre garantire una continuità di reddito e quindi la sopravvivenza dell’impresa”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà