Alla Vittorino la scuola del futuro: “Un parco per giocare insieme ai compagni disabili”
01 Dicembre 2022 18:33
“Vorremmo un parco giochi attrezzato e adatto ai bambini disabili per poterci divertirci tutti insieme”. E’ una delle tante belle proposte che gli studenti della scuola elementare Vittorino da Feltre hanno rivolto a Mario Dadati, assessore alle Politiche educative del Comune di Piacenza.
Oggi pomeriggio i rappresentanti di classe delle quarte e delle quinte della scuola hanno incontrato l’assessore chiedendogli interventi per “riparare le porte dei bagni, per creare nuove aule tematiche e per migliorare il menù della mensa scolastica”. L’incontro è il risultato di un progetto promosso dall’istituto con l’intento di rendere gli alunni i protagonisti del luogo in cui vivono e crescono. “Spesso si parla di bambini, ma più raramente si parla con i bambini – ha commentato Dadati – che devono essere al centro del progetto educativo”.
Gli alunni delle classi quarte e quinte nei scorsi mesi hanno eletto i loro rappresentanti creando un “parlamentino” dove periodicamente i giovani “politici” si ritrovano per ascoltare le problematiche e cercare di trovare soluzioni per migliorare la loro scuola. “Al primo ciclo i bambini sono esclusi dagli organi di indirizzo, a differenza delle altre scuole – ha spiegato Monica Caiazzo, preside del quinto circolo – ma ormai gli alunni crescono rapidamente e in quarta e in quinta, secondo noi, hanno una maturità importante da considerare per cogliere nuove idee”. ” Per questo – prosegue Caiazzo – abbiamo approfittato del prossimo arrivo dei fondi del Pnrr per coinvolgere gli alunni e cercare di accontentare le loro esigenze in quella che sarà la scuola del futuro”. Per la scuola Vittorino da Feltre dal Pnrr dovrebbero infatti arrivare 90mila euro.
L’assessore Dadati una volta raccolte tutte le richieste degli alunni ha promesso che le terrà in considerazione. A riguardo della mancanza di spazi e di aule tematiche, Dadati ha inoltre annunciato l’intento dell’amministrazione di “mettere a disposizione degli studenti musei, biblioteche e luoghi di proprietà comunale per svolgere attività didattiche”.
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