“Con Zerocoda Ausl più vicino agli utenti”. Al primo giorno 50 richieste online
01 Dicembre 2022 14:02
“Siamo molto soddisfatti di questo esordio: abbiamo messo in atto il primo passo di un progetto più ampio per rendere più semplice la vita ai nostri utenti e per avvicinare l’Azienda alla cittadinanza”. Sono le parole di Andrea Magnacavallo, direttore sanitario dell’Ausl di Piacenza che rendono l’idea sull’avvio positivo del nuovo sistema ZeroCoda che permette all’utente di prenotare online il proprio appuntamento e saltare la coda per i prelievi ematici al Laboratorio analisi dell’ospedale di Piacenza.
Nella prima giornata di applicazione del nuovo modello organizzativo già una cinquantina di utenti hanno scelto la modalità di accesso con prenotazione via web. “Chi aveva prenotato – ha spiegato Magnacavallo – ha realizzato il suo prelievo perfettamente nei tempi. È un’opportunità per le persone e quindi auspichiamo che presto tutti possano scegliere questa modalità di accesso con prenotazione per evitare la coda e non dover aspettare”.
“Si tratta – aggiunge Stefano Fugazzi, direttore Servizi per l’accesso e relazioni con l’utenza – di un sistema innovativo, già in uso in altre realtà sanitarie, quindi comprovato. Il bilancio di questa prima giornata è molto positivo: 280 prelievi, di cui 50 prenotati con ZeroCoda. Ovviamente l’Azienda ha mantenuto in essere anche le prenotazioni che i cittadini avevano già fatto nelle scorse settimane, così come succederà nei prossimi giorni, fino a esaurimento delle stesse. Per chi ha prenotato un appuntamento con ZeroCoda, stamattina il tempo massimo di attesa, rispetto all’orario previsto dal suo ticket, è stato di 2 minuti e 4 per fare il prelievo”.
Cos’è ZeroCoda? Per l’Azienda Usl di Piacenza si tratta di un importante investimento tecnologico, che va a ridisegnare ed evolvere in senso digitale l’accoglienza al laboratorio analisi di Piacenza. Da oggi, primo dicembre l’accesso è totalmente libero. “Sono però garantite, fino a esaurimento delle stesse, le prenotazioni precedentemente fatte” fanno sapere dall’Ausl.
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