“Obiettivi, sacrificio e gioco di squadra”: Barbon e Scanferla in cattedra al Respighi

01 Dicembre 2022 17:50

Nell’ambito del progetto scuola e di “Schiacciamo la noia”, una rappresentanza di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza stamattina ha partecipato ad un incontro che si è tenuto nell’Aula Magna al Liceo Scientifico Lorenzo Respighi.

Coordinato da Vittorino Francani, referente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per il progetto scuola e dalla professoressa Ilaria Fenti coordinatrice del Dipartimento di Scienze Motorie del Liceo Respighi, durante l’incontro durato più di un’ora Renato Barbon, allenatore e Responsabile Tecnico del settore giovanile della società biancorossa e il libero Leonardo Scanferla hanno parlato di pallavolo ad un nutrito numero di studenti e risposto alle domande che alcuni di loro hanno rivolto al giocatore biancorosso, vincitore in estate con la maglia azzurra dei Mondiali giocati in Polonia.

L’incontro è stato aperto dalla dirigente del Liceo Respighi professoressa Elisabetta Ghiretti che nel sottolineare l’importanza dello sport e il fatto che il Liceo Respighi da sempre è legato a filo doppio agli atleti di ogni disciplina ha sollecitato gli studenti presenti “a fare sport, viverlo nel migliore dei modi perché è maestro di vita”.

Vittorino Francani dopo aver parlato del progetto che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani e alle scuole ha invitato i presenti “ad andare a vedere qualche allenamento del settore giovanile e ad assistere alle partite della prima squadra, è un modo per avvicinarsi allo sport e socializzare”.

Renato Barbon ha spiegato l’importanza di fare sport e quanto sia “sempre più importante un a corretta alimentazione e vivere in un gruppo, lottare per un medesimo obiettivo, giocare di squadra”.

Leonardo Scanferla, alla sua quarta stagione in magia biancorossa, ha parlato del suo percorso sportivo iniziato “quando ero bambino con il calcio, poi sono passato alla pallavolo seguendo anche mio fratello e questo passaggio è avvenuto perché non mi divertivo più a giocare a calcio. E se non ti diverti a fare una disciplina sportiva è meglio cambiare”.

Scanferla ha quindi parlato delle “emozioni per il mondiale vinto”, ha detto di aver raggiunto già due obiettivi che si era prefissato e cioè “aver esordito in Superlega con la maglia di Padova la città in cui è nato e aver esordito in nazionale azzurra” e ha confessato che il terzo obiettivo è “partecipare con la nazionale alle Olimpiadi e perchè no magari vincerle”.

Ha raccontato della sua esperienza a Piacenza definendola “bellissima, qui mi trovo benissimo e spero di restare a lungo”, dei sacrifici “che si devono fare per raggiungere certi obiettivi ma sono felice di averli fatti e di farli tuttora” dei suoi allenatori sottolineando che “ognuno ti lascia qualcosa ed è importante creare empatia” e del fatto che quando sei lontano da casa “per mesi non vedi la tua famiglia e questo è un po’ mi pesa”.

Ha quindi chiuso sollecitando gli studenti a “porsi degli obiettivi, sacrificarsi per raggiungerli” e li ha invitati ad “ascoltare chi è più grande di voi perché i suoi consigli sono sempre utili”.

 

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