Desertificazione commerciale del centro: in via Roma 60 negozi sfitti

20 Dicembre 2022 05:00

Fuori dalla “vasca” si boccheggia. Anche se non sei un pesce. Lo sanno bene i negozi che si trovano al di fuori del circuito preferito dai passeggiatori piacentini del sabato pomeriggio: all’esterno del cerchio magico di via XX Settembre e corso Vittorio Emanuele, la gente fa fatica a camminare e così il clou del passeggio si limita a qualche centinaia di metri. Quanto sia “pericoloso” allontanarsi dal sentiero magico delle vasche più tradizionali si misura in via Calzolai: una decina sono le serrande abbassate nella strada e forse non a caso si trovano quasi tutte nella parte più lontana da piazza Cavalli. In via Roma va decisamente peggio: dove altrove si parla di spopolamento, qui si parla di desertificazione commerciale. Pochissime le attività rimaste, oltre una sessantina i negozi sfitti con le vetrine spoglie. Recentemente il comune ha cercato di trovare una soluzione con “Zig zag arte”: 25 negozi chiusi del centro sono stati riaperti per metterci dentro opere d’arte e luci. In via Roma solo un’attività è tornata a essere una #vetrinaviva, ma nell’ultimo anno sono due quelle che hanno abbassato definitivamente le saracinesche.

“Sicuramente le abitudini sono dure a morire – fa notare il direttore di Unione Commercianti Gianluca Barbieri – ma c’è un discorso di accessibilità di alcune zone che va considerato”. “La “vasca” per eccellenza è in via Venti e corso Vittorio Emanuele – spiega il direttore di Confesercenti Fabrizio Samuelli – detto questo, cerchiamo in tutti i modi di incentivare le persone ad acquistare nei negozi del centro, ma non è semplice”.

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