Gragnano: bimbi “preparano” 180 pacchi, distribuiti ai meno fortunati
27 Dicembre 2022 11:25
“Abbiamo appena celebrato il Natale ed è già ora di bilanci. Le azioni di solidarietà attivate sul territorio di Gragnano sono state molteplici e tra queste uno spazio particolare occupa quella delle “Scatole di Natale”, riproposte dal Comune dopo il successo dello scorso anno”. E’ soddisfatto il sindaco Patrizia Calza.
I cittadini ed in particolare i bambini della scuola Primaria e i loro genitori sono stati particolarmente generosi ed hanno accolto con molto entusiasmo l’invito dell’amministrazione a confezionare pacchi regalo da distribuire alle famiglie o alle persone sole in difficoltà economica. “Oltre 180 pacchi sono stati distribuiti in tempo per la notte di Natale, grazie alla collaborazione degli insegnanti e dei volontari. Non ci saremmo riusciti quest’anno senza il loro aiuto e li ringraziamo di cuore “dichiarano amministratori e operatori del servizio sociale del Comune.
Giuseppe Ghezzi, Denise Carini, Marco Quagliaroli e Alberto Barbieri infatti, coadiuvati dalle operatrici del sociale, si sono occupati sia dello smistamento dei pacchi in base alle indicazioni scritte sulle scatole stesse sia della concreta consegna ai destinatari. Cibi, dolci, giocattoli, creme e prodotti di igiene personale, abiti, libri e quaderni sono arrivati così a destinazione. “Siamo davvero grati ai nostri concittadini per l’entusiasmo e la generosità che hanno dimostrato anche in questa occasione. I volontari ci raccontano di bimbi in attesa, straordinariamente felici. È bello sapere di poter condividere con altri la gioia del Natale, facendo arrivare, attraverso questo semplice gesto, anche a chi, per cause diverse, potrebbe esserne escluso, il vero significato: quello della fraternità, della pace e della solidarietà”. Una menzione particolare va alle insegnanti che si sono fatte tramite presso gli studenti nella trasmissione del vero significato dell’iniziativa”.
“La generosità dei nostri concittadini è stata commovente. È evidente il desiderio di voler far partecipare della gioia del Natale anche chi sta vivendo momenti di difficoltà economica. Una lezione di condivisione e fraternità particolarmente toccante soprattutto da parte dei nostri bambini che hanno preparato le scatole non per sé ma per altri», commentano gli amministratori. Ci tengo a sottolineare che questa iniziativa – prosegue Calza – è pensata anche come piccolo semplice esempio di economia civile. Come invitano a fare Papa Francesco ma anche economisti illuminati come Stefano Zamagni occorre promuovere un modo di pensare il sistema economico come basato su gratuità, reciprocità e fraternità superando la logica del mero profitto. L’esclusivo paradigma della crescita che può avvenire indipendentemente dal numero di persone che rimangono indietro va abbandonato promuovendone uno nuovo quello dello “sviluppo” che mira a eliminare i lacci che impediscono di crescere insieme. In questa logica il “dono” assume un valore fondamentale che è quello della relazione e della reciprocità che si instaurano tra chi dà e chi riceve. E infatti abbiamo insistito sulla necessità di accompagnare la scatola con un messaggio, un biglietto di auguri. Proprio perché si favorisse la percezione del desiderio di stabilire una relazione aldilà del gesto dell’offerta del dono”.
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