Aritmie cardiache: Piacenza capofila in Italia grazie a un registratore iniettabile
28 Dicembre 2022 13:17
Investire su innovazione e ricerca al servizio dei pazienti: è questa una delle direttrici su cui sta investendo la Cardiologia dell’ospedale di Piacenza, guidato dalla dottoressa Daniela Aschieri. Nel campo delle aritmie cardiache, il reparto si distingue ancora una volta come capofila in Italia per un’importante novità rispetto al monitoraggio dei pazienti da remoto. L’intervento è stato eseguito in chirurgia mininvasiva dal cardiologo Luca Rossi, che ha inserito un nuovo modello di registratore cardiaco iniettabile di dimensioni davvero ridotte. Grazie alla tecnologia bluetooth, il sistema permette di monitorare eventuali ritmi alterati nel cuore del paziente 24 ore su 24. Il dispositivo misura pochi millimetri e pesa solo 3 grammi: l’equipe coordinata da Aschieri, lo ha inserito per via sottocutanea nella regione pettorale sinistra di un paziente affetto da sincopi, ossia episodi di perdita di coscienza. L’intervento ha richiesto una procedura di pochi minuti con un ridotto impatto sulla persona. Una volta installato, il registratore cardiaco consente il monitoraggio e la valutazione diagnostica di pazienti che manifestano sintomi inspiegabili che possono essere associati ad aritmie cardiache quali capogiri, palpitazioni, dolore toracico, sincope e mancanza di respiro. Può essere utilizzato anche in presenza di ritmi cardiaci anomali, come bradicardia, tachicardia e pause sinusali e fibrillazione atriale.
Il Jot Dx (questo il nome del dispositivo) in grado di monitorare il segnale cardiaco in modo continuo per 2 anni e registrare, grazie ad algoritmi dedicati di ultima generazione, eventuali episodi aritmici con elettrocardiogramma in alta definizione. Tramite la tecnologia bluetooth e un’applicazione dedicata sullo smartphone del paziente, tali anomalie del cuore vengono trasmesse in modo rapido all’ospedale di riferimento per una diagnosi tempestiva.
“Lo studio delle aritmie e della sincope e la prevenzione dell’arresto cardiaco – sottolinea Aschieri – restano una delle priorità della nostra Cardiologia. Grazie a nuovi dispositivi indicati dalle linee guida internazionali come utili nel percorso di diagnosi e cura dei pazienti, oggi è possibile accelerare i percorsi di cura. Questo dispositivo, a parità di costo con altri analoghi, ha dimensioni inferiori e rappresenta un passo tecnologico avanzato nel settore della aritmologia. L’azienda di Piacenza è da sempre impegnata nel sostenere la ricerca e l’innovazione: siamo grati per queste opportunità di crescita a favore dei piacentini”. Il 5-6 maggio prossimo con Rossi e gli altri colleghi elettrofisiologi stiamo organizzando l’annuale convegno internazionale di aritmologia, che ci vedrà impegnati nella ricerca di sistemi sempre più raffinati di prevenzione e terapia dalla defibrillazione precoce alla ablazione, all’impianto di dispositivi telecontrollati”.
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