“Primo anno in famiglia”: bando da 18.500 euro per stare a casa con i bambini
02 Gennaio 2023 12:12
Con il nuovo anno si è aperta l’edizione 2023 del bando “Primo anno in famiglia”, che mette a disposizione, sino ad esaurimento delle risorse, 18.500 euro di contributi da destinare alle mamme o ai papà che decidano di fruire dell’astensione facoltativa dal lavoro per prendersi cura dei propri bambini durante il primo anno di vita, senza avvalersi dei servizi socio-educativi (pubblici, privati o convenzionati) per la prima infanzia.
Destinatari dell’opportunità, rivolta anche alle famiglie affidatarie, i nuclei residenti a Piacenza da almeno tre anni consecutivi, in cui entrambi i genitori siano regolarmente occupati e almeno uno intenda avvalersi dell’astensione facoltativa dal lavoro dopo la nascita di un figlio. Requisito fondamentale, che l’attestazione Isee per il 2023 non superi i 27 mila euro.
Il contributo consiste in 200 euro per ogni mese di astensione facoltativa dal lavoro, per un massimo di sei mesi, salendo sino a 300 euro in caso di parti gemellari o nuclei monogenitoriali.
“Si tratta di una misura ulteriore – sottolinea l’assessora ai Servizi Sociali e all’Infanzia Nicoletta Corvi – per supportare i neo genitori nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, favorendo non solo il consolidarsi del nucleo familiare in un momento delicato qual è la nascita di un figlio, ma innanzitutto la tutela dei diritti di mamme e papà nel poter contare su strumenti di supporto che integrano e arricchiscono la rete territoriale dei servizi per la prima infanzia.
Il Centro per le Famiglie e, in particolare, lo Sportello Informafamiglie&Bambini, è a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti sulle modalità di accesso al contributo e di presentazione della richiesta, su questo come su tanti altri aspetti della vita familiare”.
Nel caso in cui a optare per il congedo parentale siano sia la madre che il padre, le richieste di contributo dovranno essere presentate separatamente, a nome di ciascun genitore. Essenziale che il figlio o figlia non abbia superato l’anno di vita e che i richiedenti abbiano già presentato la domanda di congedo parentale all’Inps, non avendo ancora iniziato a fruirne o, in caso contrario, fruendone da meno di un mese. Durante il periodo di erogazione dell’aiuto economico, i genitori si impegnano a non inserire il figlio/a all’asilo nido, pena la perdita del beneficio. I genitori di bambini con disabilità possono fare richiesta di contributo anche dopo il compimento del primo anno di vita, qualora intendano avvalersi delle agevolazioni previste dalla legge 104 in materia di aspettativa. Sulla pagina dedicata del sito www.comune.piacenza.it e dell’Informafamiglie & Bambini è pubblicato il link per presentare domanda online, accedendo tramite le proprie credenziali Spid. Chi necessitasse di assistenza nella compilazione dei moduli può utilizzare le postazioni self del Comune, accessibili presso le sedi degli sportelli Informasociale o dello Sportello Informafamiglie&Bambini.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE