Pm10, nel 2022 gli sforamenti sono stati 47. Restrizioni aggiuntive fino a mercoledì
02 Gennaio 2023 15:31
Anche il 2022 si conferma essere stato un anno terribile per la qualità dell’aria nel Piacentino. Dal parco Montecucco a Besenzone, passando per via Giordani in città, gli sforamenti di Pm10 giornalieri sono stati abbondantemente sopra il numero limite previsto dalla legge e fissato a 35 giorni. Nell’area verde che sta tra la Besurica e il canale della Fame le giornate oltre il limite di polveri fini, fissato a 50 µg/m3, sono state 45; due di meno rispetto alla centralina del centro storico che affaccia sullo stradone Farnese (47) e tre in più di Besenzone (42). Male anche a Gerbido di Mortizza, con 42 giornate oltre il limite massimo. E’ andata meglio a Lugagnano, dove è collocata un’altra stazione di rilevamento, che ha registrato solo 15 sforamenti sul massimo di 35 previsti. Ancor meglio a Cortebrugnatella: una sola giornata.
Negli anni precedenti gli sforamenti cittadini erano stati 48 nel 2019, 53 nel 2020, 51 nel 2021. Per avere un dato entro il limite massimo delle 35 giornate bisogna risalire al 2018, quando furono 32, mentre nel 2017, annus horribilis per la qualità, dell’aria furono addirittura 82.
Ieri, 1° gennaio, l’aria è stata mediamente respirabile, ma comunque da bollino giallo. In via Giordani la media giornaliera di Pm10 è stata di 35 µg/m3, mentre al parco Montecucco è stata di 29.
Restano in vigore fino al 30 aprile le limitazioni alla circolazione previste dal Piano per l’aria, con il divieto di circolazione dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e nelle domeniche ecologiche per veicoli a benzina fino a Euro 2 , diesel fino a Euro 3 , gpl e metano fino a Euro 1.
La previsione di superamento per 3 giorni della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della provincia ha fatto scattare le misure che coinvolgono anche i veicoli diesel euro 4 ed euro 5. Questi ultimi dal 2023 saranno oggetto di limitazioni in caso di emergenza.
Prosegue l’emergenza smog, in vigore domani martedì 3 e mercoledì 4 gennaio le restrizioni aggiuntive
Prosegue a Piacenza, come nelle altre province emiliano-romagnole, l’emergenza per il superamento dei livelli di Pm10, evidenziata dall’odierno bollettino Arpae di previsione e controllo. Nelle giornate di domani, martedì 3 e mercoledì 4 gennaio, pertanto, entreranno in vigore le misure aggiuntive di contrasto all’inquinamento previste dal Piano aria integrato regionale (alla luce anche dell’entrata in vigore, dal 2023, del sistema Move In), a partire dall’estensione, ai diesel Euro 5, del divieto di circolazione che già riguarda, tra le 8.30 e le 18.30 dal lunedì al venerdì, i mezzi a benzina sino alla tipologia Euro 2 inclusa, benzina/gpl o benzina/metano pre Euro e Euro 1, diesel sino alla categoria Euro 4 compresa, ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro e Euro 1.
Ai divieti di circolazione si aggiungono, sempre domani e mercoledì, le misure riguardanti l’abbassamento delle temperature medie di riscaldamento fino a un massimo di 19°C nelle abitazioni private e 17°C negli spazi commerciali e ricreativi, il divieto di combustione all’aperto di qualsiasi tipologia (falò, barbecue, fuochi d’artificio) e, in presenza di impianti alternativi, il divieto di utilizzo delle biomasse per riscaldamento domestico, in caso di classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore alle quattro stelle. Tale limitazione non si applica in ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive. Contestualmente, sarà in vigore il divieto di spandimento di liquami zootecnici, con la sola eccezione delle tecniche basate sull’interramento immediato e iniezione diretta al suolo.
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