Premio della bontà a Rustigazzo. “La gentilezza sia un gesto quotidiano”
06 Gennaio 2023 18:07
Rustigazzo, come nelle favole più belle, da trentotto anni a questa parte il giorno dell’Epifania si trasforma nel paese della bontà celebrando chi ha deciso di donarsi agli altri attraverso gesti di solidarietà e attenzione.
“Corriamo tutti il rischio che prevalgano nel nostro cuore le brutte notizie – le parole del vescovo Adriano Cevolotto, intervenuto all’evento organizzato nella chiesa di Santa Maria Assunta -, oggi invece ci viene ricordato che ci sono tante buone notizie che diamo per scontato pensando siano normalità, ma la bontà e la gentilezza non sono normali in un mondo colpito dalle guerre. Il mio augurio è quindi quello di continuare a fare della bontà e dell’attenzione ai più bisognosi gesti quotidiani da celebrare e sottolineare”.
“Il premio della bontà rappresenta un segnale importante per la società di oggi – ha spiegato l’assessore alla Cultura Alessandra Gatti – importate perchè premiamo le vite di persone che si sono preoccupate degli altri in formi e modi diversi”. Ad aprire la cerimonia il parroco don Germano Gregori: “Questa manifestazione ci indica ancora una volta che i veri valori di altruismo, attenzione e solidarietà verso gli ultimi, verso i più bisognosi sono ancora vivi e molto sentiti”.
Come annunciato nei giorni scorsi il trentottesimo premio della bontà è stato conferito alla memoria di Giancarlo Bianchini “per essere stato costante punto di riferimento in ogni ambito in cui ha messo a servizio della collettività le proprie competenze e il proprio senso di appartenenza al territorio”. A ritirare il premio sono intervenute le figlie e la moglie Rosetta Casali Bianchini, visibilmente emozionata. “Giancarlo assomiglia a una sorgente sempre pura e trasparente – le sue parole -, è stato fonte di speranza, carità e di umanità, dove tutti hanno trovato ristoro nel rispecchiamento accogliente, aperto e valorizzante che lui, con intelligenza d’amore e grande cuore, ha saputo donare senza nessuna preclusione”.
Ogni anno oltre al premio della bontà – raffigurato con una farfalla d’argento, simbolo di trasformazione e testimonianza di libertà, preparata e donata dal maestro orafo Giulio Manfredi – sono state consegnate quattro menzioni d’onore di cui una alla memoria di Pier Luigi Miserotti. “Protagonista del mondo del volontariato locale, tra i fondatori e primo presidente della Pubblica assistenza Lugagnano – il ricordo dei presentatori dell’evento Alessandra Gatti e Marcello Trabucchi -. Tra i gesti che porteremo sempre nel cuore la sua scelta di cucire a mano le mascherine nel suo laboratorio di sartoria durante la prima ondata pandemica quando non ce n’erano”.
La menzione d’onore è andata anche a Simone Carini che l’estate scorsa contribuì a salvare un ragazzino che ebbe un malore in piscina a Lugagnano e che oggi, per tutta la durata della celebrazione è stato accanto a lui. “Ero la persona giusta al momento giusto che ha agito d’istinto e di cuore – ha commentato Simone -. Sono felice ed emozionato che ora lui sia qui con me”. Il comitato organizzatore, formato dalla Pro Rustigazzo, dall’Avis, dal locale gruppo Alpini, dall’Usd Valchero e dall’associazione Quelli dell’Arca, ha voluto premiare anche gli agenti della Polizia di stato rappresentati per l’occasione dal commissario capo Paolo Verdecchia: “Siamo onorati di ricevere questo premio che va a rimarcare la gratitudine per il servizio che quotidianamente portiamo avanti per la comunità”. Il quarto premiato è stato Giuseppe Faimali “per il tempo donato silenziosamente e operosamente per la propria comunità”. Prima di ricevere la menzione d’onore Faimali ha commentato: “Sono molto contento, ringrazio i miei amici, la famiglia e tutti i miei collaboratori che mi hanno aiutato in questi anni per fare qualcosa di buono verso il paese e la comunità”.
“Il premio della bontà è un’occasione speciale che ci permette di valorizzare le attività e i gesti di persone che contribuiscono a migliorare le comunità che vivono il nostro territorio” ha evidenziato il sindaco di Lugagnano Antonio Vincini. Ad ogni premiato il coro Montegiogo, diretto da Paolo Burzoni ha dedicato una canzone rendendo ancora più magica ed emozionante l’atmosfera all’interno della chiesa gremita di residenti e autorità civili. Al termine della cerimonia, partecipata anche dai più piccoli attraverso un bellissimo presepe vivente, tutti hanno preso parte a un aperitivo offerto da Fisar Piacenza.
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