Terzo caso in pochi giorni di intervento con defibrillatore. Aschieri: “Salva la vita”
09 Gennaio 2023 18:21
Terzo intervento con il defibrillatore, questa mattina, in meno di due settimane. E dall’ospedale di Piacenza è arrivata la buona notizia delle dimissioni del 35enne colpito da arresto cardiaco il 28 dicembre scorso e salvato proprio con lo strumento salvavita.
L’annuncio è arrivato direttamente dal primario di Cardiologia del Guglielmo da Saliceto, Daniela Aschieri, nel commentare l’episodio della mattinata che ha visto coinvolto un 83enne colpito da arresto cardiaco mentre si trovava alla Galleria del Sole di Piacenza.
“E’ la riprova che il defibrillatore usato immediatamente salva la vita – ha spiegato Aschieri – e permette alla persona colpita di ritornare a fare la vita di prima”.
E’ il terzo caso in pochi giorni. Segue infatti i due episodi accaduti il 28 dicembre scorso. Un giovane di 35 anni era stato colpito da un malore improvviso mentre si trovava in via XX settembre e si era improvvisamente accasciato a terra privo di sensi. Fondamentale l’intervento di un passante che dopo aver recuperato un defibrillatore glielo aveva applicato salvandogli la vita. Era stato poi portato d’urgenza dal personale sanitario al pronto soccorso in gravi condizioni, ma oggi è arrivata la buona notizia delle dimissioni dall’ospedale. Nello stesso giorno un altro arresto cardiaco aveva colpito un 75enne mentre faceva sport alla Vittorino, e anche in questo caso era stato determinante l’uso tempestivo del defibrillatore, di cui è dotato l’impianto sportivo.
“Il defibrillatore non fa male – conclude Aschieri – non arreca danni alla persona colpita e che si trova a terra. L’unica cosa che può succedere applicandogli il defibrillatore è salvargli la vita. Se non è in arresto cardiaco il defibrillatore non attiva la scossa elettrica, che invece in caso di arresto cardiaco è vitale”.
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