Ausl punta sulla ricerca: 40 studi attivi e un modello trasversale
16 Gennaio 2023 14:00
“La ricerca è miglioramento costante, è crescita personale e professionale, è innovazione. La ricerca è fondamento di una sanità di qualità, che si impegna costantemente a migliorare a creare nuove prospettive”. Da queste linee guida muove il progetto “Ricerca, innovazione e formazione universitaria”, di cui è referente Lorella Cappucciati, responsabile dell’attività di Ricerca delle professioni sanitarie, che ha lo scopo di elevare le competenze del personale aziendale, professionalizzando gli operatori coinvolti e in un’ottica di centralità dell’individuo che ne valorizzi l’esperienza professionale e ne accresca la formazione, intesa come processo continuo, acquisendo competenze nell’ambito della ricerca e dell’innovazione professionale.
Un percorso avviato due anni fa, i cui risultati verranno presentati giovedì 19 gennaio in un incontro dal titolo “Animatori di ricerca delle professioni sanitarie: stato dell’arte, presentazione degli studi di ricerca, delle tesi universitarie e dei progetti in corso”.
Il convegno sarà moderato da Silvia Barbieri, responsabile Comunicazione dell’Ausl di Piacenza, e dalla stessa Cappucciati. Ad aprire la giornata, i saluti del direttore generale Paola Bardasi, del direttore sanitario Andrea Magnacavallo e del presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche Maria Genesi. Seguiranno gli interventi di Evelina Cattadori, direttore Ricerca e qualità e Andrea Contini, direttore Assistenziale.
La presentazione degli studi di ricerca e dei progetti in svolgimento sarà articolata a più voci tra cui Maria Gaetana Droghi, responsabile di Innovazione e sviluppo organizzativo professionale.
“Questo percorso – sottolinea Cappucciati – nasce dalla volontà di creare un modello organizzativo trasversale e circolare capace di includere tutte le professioni sanitarie con lo scopo di acquisire, mantenere e sviluppare competenze nell’ambito della ricerca, della progettazione e dell’innovazione professionale. Fin da subito abbiamo impostato il nostro operato con un attivo coinvolgimento delle Università per la formazione e il tutoraggio degli studenti nell’ambito degli studi di ricerca e di innovazione progettuale. Oggi presentiamo lo stato dell’arte che vede 40 studi attivi rispetto ai 14 dell’epoca pre Covid. Per il 2023 il nostro obiettivo è consolidare la rete di collaborazioni e puntare su una formazione sempre più attiva. Ma non ci fermiamo qui e guardiamo già al 2024 quando presenteremo gli studi terminati e pubblicati e vogliamo centrare obiettivi multicentrici con centri sia nazionali sia europei. La forza di questo gruppo è la motivazione di ogni singolo elemento e la capacità di essere autonomo e in grado di lavorare sempre al massimo delle proprie forze. Animatori appassionati del proprio percorso lavorativo e quindi del miglioramento personale e aziendale”.
Saranno presenti gli animatori di ricerca: Abigail Berko, Elisa Benedetti, Chiara Canini, Girolama Gaia Carlucci, Gianluca Ciardi, Gennaro Colucci; Maria Rosa Copelli; Gianluca Coppola; Mattia Fama; Camilla Faverzani; Filippo Fragoli; Silvia Gazzola; Massimo Guasconi; Simone Maestri; Martina Maserati; Benedetta Mazzone; Silvia Murelli; Gaetano Gallo; Arianna Perrone; Elisa Piccolo; Lucia Pradelli; Vincenzo Matteo Quitadamo; Noemi Ragusa; Isabella Re; Elisabetta Rossi; Sara Santarelli; Brenda Sarno; Maria Rosa Sturaro e Andrea Tononi.
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