Don Galli è il nuovo parroco non residente di Calendasco. “Povertà di vocazioni”
16 Gennaio 2023 04:55
Più che un “benvenuto”, la comunità di Calendasco gli ha augurato un “ben ritrovato”. Perché don Fabio Galli – parroco di San Nicolò a Trebbia – non è certo una faccia nuova sulle rive del Po, col suo impegno nella guida della comunità pastorale locale. Da domenica pomeriggio don Fabio è a tutti gli effetti il nuovo parroco di Calendasco, prendendo il posto di don Fabio Battiato: alla presenza delle autorità e di vecchi e nuovi fedeli, il parroco ha fatto il suo ingresso ufficiale nella chiesa di Santa Maria Assunta, pur restando nella vicina parrocchia di San Nicolò a Trebbia. Ad aiutarlo nella gestione della parrocchia ci penseranno i due collaboratori già attivi con lui a San Nicolò, don Roman Murzich e don Ehrlich Dianza.
“È vero, Calendasco non ha più un parroco residente – ammette il vicario generale della Diocesi don Giuseppe Basini, che ha concelebrato in rappresentanza del vescovo Adriano Cevolotto -, ma almeno i fedeli avranno un un punto di riferimento. Partiamo da una povertà di vocazioni che bisogna riconoscere: il numero dei presbiteri è ridotto. Ma l’obiettivo deve essere costruire una Chiesa che non si riconosca solo nella figura di un sacerdote: anche diaconi o laici possono animare una comunità. Sono importanti i campanili, certamente, ma anche le “pietre vive”, cioè tutti noi. Quello con don Fabio sarà un un nuovo inizio, diverso ma non meno fecondo”.
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