Carcere, l’allarme del garante: “Quarto decesso in un anno”. Lunedì l’incontro
17 Gennaio 2023 11:41
“La scorsa notte nel carcere di Piacenza è deceduto un detenuto di 32 anni di origine marocchina. La morte sarebbe causata da autoinalazione di gas da una bomboletta. Il detenuto era a Piacenza dallo scorso settembre, sfollato per motivi di ordine e sicurezza dal penitenziario di Reggio Emilia, ed era stato posto sotto attenzione come a medio rischio suicidario. Si tratta del quarto decesso in un anno nel carcere di Piacenza”. A segnalarlo è il garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri, che aveva già manifestato forte preoccupazione per il susseguirsi di decessi nell’istituto penitenziario del nostro territorio. “Nel carcere di Piacenza – spiega Cavalieri – tutti i detenuti presenti sono stati classificati dalla locale unità di vigilanza e prevenzione suicidaria come a rischio: dei 382 detenuti presenti 8 sono ad alto rischio, 70 a medio rischio e 304 a basso rischio”.
“Le valutazioni sulla situazione carceraria, pertanto, non permettono ai sanitari di operare al meglio per contrastare e prevenire i potenziali pericoli di suicidio e la scelta di certificare un rischio per tutti i carcerati produce, per gli stessi operatori, carichi di lavoro insostenibili”, sottolinea il garante. Una criticità sulla quale concorda anche il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria.
“Il detenuto marocchino – conclude il garante – era stato valutato dallo psichiatra lo scorso mese di ottobre. Da allora, però, non erano seguite ulteriori valutazioni”. Cavalieri, pertanto, ha richiesto alla direzione del carcere e al responsabile sanitario un incontro urgente.
Maria Gabriella Lusi, direttore delle Novate, fa sapere che “sono in corso ulteriori accertamenti sull’accaduto, che chiaramente dispiace a tutti. L’incontro con il garante è in programma lunedì 23 gennaio”.
A LIVELLO NAZIONALE – In Italia il 2022 è stato l’anno dei suicidi in carceri: si sono tolti la vita 84 detenuti (6 nelle strutture dell’Emilia-Romagna), uno ogni cinque giorni. Il record negativo precedente era nel 2009, con 72 morti. Per il presidente dell’associazione Antigone il problema principale resta quello del sovraffollamento.
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