Luigi Cavanna: “Ricordi belli di tenacia e coraggio. Sempre verso i bisogni dei pazienti”
23 Gennaio 2023 19:31
Da oggi è in pensione, ma non si ferma e continuerà a prestare la sua opera e la sua esperienza ai malato oncologici piacentini. E’ Luigi Cavanna che ieri ha fatto il suo ultimo giorni in ospedale da primario. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare 43 anni di professione medica.
Il ringraziamento del sindaco Katia Tarasconi al professor Cavanna
Una lettera per esprimere la gratitudine dell’intera comunità piacentina: l’ha indirizzata la sindaca Katia Tarasconi al professor Luigi Cavanna, a conclusione del suo percorso lavorativo presso l’Ospedale di Piacenza.
Di seguito il testo della nota:
Carissimo Prof. Cavanna,
sono certa di esprimere i sentimenti di tutti i nostri concittadini, nel rivolgerle un ringraziamento carico di emozione per il lavoro prezioso e insostituibile che ha svolto in questi anni a presidio della sanità piacentina, ma ancor prima a tutela delle persone e del loro diritto alla cura.
Anche nella bella intervista che ho letto oggi su “Libertà”, in cui si ripercorrono i tanti, importanti traguardi medico-scientifici raggiunti sotto la sua egida, quello che emerge innanzitutto è la grande, autentica umanità, come componente essenziale del suo costante impegno per la ricerca, l’innovazione nella dotazione tecnologica e strumentale, l’accessibilità dei servizi.
Penso che ciascuno di noi porti nel cuore il suo essere stato in prima linea durante le fasi più critiche dell’emergenza Covid, così come l’esperienza – personale o vissuta accanto a familiari, amici o conoscenti che purtroppo hanno dovuto affrontare il peso della malattia – del Dipartimento di Onco-Ematologia come punto di riferimento solido, in cui avere fiducia e sentirsi non presi in carico, ma accolti e accompagnati in ogni tappa del cammino.
Grazie per aver onorato, ogni giorno in questi 43 anni di servizio alla nostra comunità, il suo ruolo di medico e i principi che ne sono fondamento, interpretando con profonda dedizione e generosità quei concetti di centralità del paziente e umanizzazione delle cure di cui, nella concretezza e nel valore del suo lavoro, è sempre stato testimone.
Confidando che la sua competenza, la ricchezza della sua esperienza professionale e l’esempio che ha trasmesso ai suoi colleghi possano sempre rappresentare una risorsa per la collettività piacentina, rinnovo la mia più sincera stima e riconoscenza anche a nome dell’Amministrazione comunale.
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