“Nel Mirino”: 140 anni di storia di Libertà raccontati dai protagonisti di oggi
27 Gennaio 2023 23:01
Centoquarant’anni anni di storia, di giornalisti che ancora oggi sono mossi da una grande passione per il proprio lavoro, di legame con il territorio. Un grande traguardo quello raggiunto da “Libertà”, che è stato celebrato anche da Telelibertà che ha dedicato una puntata speciale al quotidiano piacentino. Il direttore Nicoletta Bracchi lo ha fatto in compagnia di coloro che da anni portano avanti la tradizione centenaria del giornale, a cominciare dal direttore Pietro Visconti.
“Quando sono tornato qui cinque anni fa pensavo che ci fosse poco da raccontare a Piacenza, invece questo è un territorio che offre molto – ha spiegato Visconti –; toccare tre secoli di storia è straordinario, un ringraziamento va a chi ha permesso di preservare questo grande strumento di condivisione collettiva che è il giornale”.
Tanti gli aneddoti raccontati, come quello del vicecaporedattore Pier Carlo Marcoccia, che ha ricordato gli esordi e le esperienze personali, “su tutte quella con Giulio Cattivelli”, ma anche dei profondi cambiamenti del mestiere del giornalista, “per il quale serve sempre una grande passione”.
“Il giornale rimane lo strumento migliore per far sentire la propria voce, specialmente ai piccoli paesi – ha aggiunto il caporedattore Stefano Carini –. Ricordo i miei esordi nello sport con il calcio femminile in Serie C, da lì ho potuto coronare il mio sogno di diventare giornalista”.
Quello della lettura di “Libertà” al bar, come ha poi spiegato il caposervizio sport Giorgio Lambri, “è ancora un rituale laico ben presente. Io ho imparato questo mestiere con lo storico giornalista Gianni Manstretta che mi ha fatto capire il valore dell’umiltà e di trovare sempre qualcosa di accattivante”.
C’è anche chi ha segnato dei momenti storici, come la giornalista Patrizia Soffientini che è stata la prima donna a seguire il Consiglio Comunale di Piacenza per il giornale. “Erano altri tempi, quando si usciva da lì alle 7 del mattino, ma ancora oggi ce la mettiamo tutta per garantire onestà ai nostri lettori e sono convinta che le persone se ne rendano conto quando leggono i nostri articoli”.
Angela Marinetti, caposervizio cultura e spettacoli, ha infine sottolineato come siano necessari “affidabilità e credibilità per fare il nostro lavoro, questo vale per tutti i settori. Ogni giorno ci impegniamo a raccontare storie diverse con tanta passione, l’aspetto più importante è senza dubbio la chiarezza perché è indispensabile farsi sempre capire da chi ci legge”.
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