Grazie a una donazione anonima la Pubblica Val Vezzeno avrà una nuova sede

05 Febbraio 2023 02:53

Grazie a un’importante donazione, il civico 62 di piazza Roma a Gropparello diventerà la nuova sede della Pubblica assistenza Val Vezzeno. “Un gesto che ci riempie il cuore di gioia e gratitudine – commenta il presidente Stefano Bozzini – dandoci la forza di continuare a portare avanti le attività che svolgiamo a servizio delle persone”.

Bozzini, a nome di tutti i volontari dell’associazione, ringrazia la famiglia che ha donato l’immobile collocato a lato della sede comunale e strutturato in due piani dove sorgeranno uffici, cucina, una sala per i corsi e la camera da letto a disposizione della grande famiglia della Pubblica. Gli ex proprietari dell’abitazione hanno chiesto di rimanere nell’anonimato, resta comunque il grande valore di una scelta che ha il sapore di futuro per la Pubblica Val Vezzeno. “Dopo 37 anni avremo l’opportunità di avere una sede di proprietà – spiega Bozzini -. Mi piace pensare che questa non sia una donazione alla nostra associazione, ma all’intera comunità”.

Per fare in modo che il sogno di una sede di proprietà diventi reale però servirà un grande sforzo economico per l’associazione di Anpas. “I locali necessitano di ristrutturazione per adeguarli alle necessità di una sede, cercheremo per questo di accedere a bandi e fondi, ma per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”. Il direttivo societario ha già richiesto ad alcuni professionisti del territorio di stilare preventivi e, in questi giorni, partirà una raccolta fondi. Per chi volesse sostenere le prossime spese dell’associazione l’iban della Pubblica, in Banca di Piacenza, è il seguente: IT95L0515665340CC0100005016.

A gioire insieme al presidente e ai circa sessanta volontari in divisa arancione per l’importante opportunità c’è anche Miriam Miserotti, classe 2000, entrata in Pubblica ancora prima di compiere 18 anni per iniziare un percorso che l’ha portata a essere assunta come dipendente nel dicembre del 2021. “Sono sempre stata affascinata dal mondo sanitario e dopo due anni di volontariato ho partecipato al progetto di servizio civile, un’esperienza che consiglio a tutti i ragazzi che hanno tra i 18 e i 28 anni – le sue parole -, un’esperienza che ho affrontato durante lo scoppio della pandemia vivendo in prima persona le sofferenze e le difficoltà di quei mesi”. Miriam nei mesi seguenti è riuscita a fare della sua passione un lavoro: “Nel 2021 sono stata assunta come dipendente di questa associazione favolosa e pensando al mio futuro mi vedo sempre nel mondo sanitario con il sogno di iscrivermi alla facoltà di medicina e chirurgia”.

L’ESPERIENZA DI SERVIZIO CIVILE IN PUBBLICA ASSISTENZA VAL VEZZENO

 

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