Isrec Piacenza: “Intorno alla vicenda delle Foibe c’è vuoto di memoria”
10 Febbraio 2023 18:16
“Intorno alla vicenda delle foibe non c’è tanto un vuoto di storia, quanto di memoria”. Inizia così la direttrice dell’Isrec di Piacenza Carla Antonini nel presentare lo storico Enrico Miletto chiamato a parlare all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in occasione del Giorno del Ricordo: l’incontro, organizzato con l’Istituto di storia contemporanea di Modena, si è svolto in presenza e in remoto ed è stato seguito dai ragazzi di oltre 60 istituti provenienti da tutta Italia.
“Già numerosi storici avevano compiuto molte ricerche sulla storia recente del confine orientale: in questo senso possiamo dire che ci sia stato soprattutto un vuoto di memoria, ma non di storia – spiega la direttrice dell’Isrec Piacenza – attraverso la storia del confine orientale possiamo leggere la storia del nostro Paese: è una storia di tutti”. Lo evidenzia Antonini nell’introdurre Miletto (ospite poi di un altro incontro organizzato dall’Isrec alla biblioteca Passerini Landi al pomeriggio per la cittadinanza): “Le due Marie” è il titolo del libro scritto dallo storico e in parte tradotto drammaturgicamente dall’attrice e regista Carolina Migli Bateson.
Lo storico prende in esame anche le foibe con le sue vittime: fra le 500 e le 700 nel 1943 e fra le 4.000 e le 5.000 nel 1945. “Ma è impossibile definire con esattezza i numeri delle persone scomparse – avverte Miletto – mentre a essere arrestate sono fra le 10 e le 12 mila persone: gran parte di loro viene fucilata, i corpi gettati nelle foibe”.
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