Truffa anziani, dimezzati i contribuiti a Piacenza. Incontro a Borgonovo

16 Febbraio 2023 18:53

 

Proseguono gli incontri, promossi dal prefetto Daniela Lupo, per la sensibilizzazione della cittadinanza, in particolare di quella anziana, al tema delle truffe, in collaborazione con la Diocesi di Piacenza-Bobbio, i comuni della provincia, della Filiale della Banca D’Italia, della Questura, del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, del comando provinciale della Guardia Di Finanza e delle organizzazioni sindacali Confederali. Il prossimo 20 febbraio, alle ore 10,30, presso l’auditorium della Rocca Municipale di Borgonovo, in collaborazione con l’amministrazione comunale, rappresentanti della Prefettura e delle forze dell’ordine incontreranno un gruppo di pensionati per la sensibilizzazione rispetto alle condotte maggiormente utilizzate dai malintenzionati e sui canali di segnalazione di eventuali comportamenti sospetti.

Incontri che seguono quelli dello scorso 16 dicembre a Cadeo, 20 novembre a Podenzano e dello scorso mese di luglio presso le parrocchie dei comuni di Piacenza, Castel San Giovanni e Fiorenzuola, conclusi da un momento informativo nel salone delle Armi in Prefettura, nel corso del quale il direttore della locale Filiale della Banca d’Italia ha illustrato anche alcune “pillole” di educazione finanziaria sui temi ritenuti di maggiore d’interesse per la platea. Il 3 novembre, presso la sede Uil, le forze dell’ordine – grazie alla collaborazione delle organizzazioni sindacali confederali – hanno incontrato un gruppo di pensionati. Il Ministero dell’Interno prevede dei contributi destinati a tutti i comuni capoluogo per la realizzazione di campagne di tipo informativo/divulgativo e formativo, misure di prossimità nonché interventi di supporto, anche psicologico, alla popolazione anziana per scongiurare eventuali situazioni di rischio. Nel 2020 al comune di Piacenza sono stati destinati 36.285 euro e nel 2022 17.249.

L’intenzione è di proseguire nell’attività preventiva, promuovendo una maggiore consapevolezza degli interessati, per difendersi da un reato che spesso aggiunge, al danno materiale, un forte disagio psicologico per le vittime, talvolta restie a denunciare proprio per timore di essere colpevolizzate per la propria buona fede. Sul sito della Prefettura sono disponibili le brochure informative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

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