Agenzia delle dogane, sindacati: “Grave carenza di organico, servizi a rischio”
02 Marzo 2023 16:48
Nonostante i grandi risultati raggiunti, non mancano le difficoltà all’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Piacenza. A denunciarlo sono le rappresentanze sindacali unitarie e i rappresentanti territoriali di Fp Cgil, Cisl, Fp e Usb.
“I lavoratori e i sindacati si sono attivati per segnalare non solo il grande lavoro svolto, ma anche le gravi difficoltà vissute dalla sede di Piacenza – spiega una nota. L’introito complessivo della sede doganale di Piacenza ammonta a quasi 1 miliardo di euro, a cui vanno sommati anche 17 milioni di euro derivanti dai rimborsi effettuati a circa 2000 richiedenti che svolgono attività socialmente utili, di assistenza, pronto soccorso e trasporto urbano. Questo dato va evidentemente rapportato alla crescita smisurata che ha avuto e continuerà ad avere il mercato della logistica nel territorio piacentino. Un grande lavoro è stato e viene svolto infatti per controllare le merci di importazione ed esportazione: attività che garantiscono il rispetto della legge e che in più permettono da un lato agli operatori di quel settore di lavorare celermente e con meno rischi e dall’altro ai consumatori di ricevere merci conformi alle normative di sicurezza (si pensi ad esempio ai giocattoli destinati ai bambini o ai presidi sanitari)”.
I sindacati sottolineano che “nell’ultimo quinquennio il numero degli addetti si è ridotto drasticamente ed oggi conta appena 29 unità, che presto si ridurranno ulteriormente per effetto dei pensionamenti, nonostante la sede piacentina costituisca un polo nevralgico per tutto il centro nord Italia. La crescita di tutte le attività avrebbe dovuto prevedere piuttosto un sensibile incremento di personale e se non si interverrà in fretta è inevitabile che la Dogana di Piacenza non potrà garantire gli standard fino ad ora erogati”.
A fronte delle sollecitazioni trasmesse i sindacati hanno incontrato in due occasioni, nei giorni scorsi, i vertici interregionali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, raccogliendo attenzione e una presa di coscienza delle gravi carenze di organico. Sono state proposte alcune prime azioni per convogliare nuove risorse verso gli uffici piacentini attingendo dal sistema doganale e dai bandi di mobilità già pubblicati. “Si tratta di un primo positivo segnale di ascolto, per quanto non pienamente rispondente alle attese di uffici in forte sofferenza come i nostri e che tuttavia dovrà essere misurato sulla scorta dei risultati nel fare fronte ad una situazione di emergenza”. I sindacati chiedono anche che la sede di Piacenza venga posta all’interno del tavolo territoriale sulla logistica, che ha portato alla stesura del protocollo per la qualità del lavoro e rapporti industriali.
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