Disturbi alimentari: 195 piacentini in cura. “Casi in crescita, l’età media scende”
06 Marzo 2023 13:22
Preoccupa la continua crescita dei casi riguardanti disturbi alimentari e nutrizionali. “Solo quattro anni fa parlavamo di 160 casi registrati, oggi rasentiamo quota 200 residenti nella provincia di Piacenza a carico dell’azienda sanitaria” afferma Massimo Rossetti, direttore di Neuropsichiatria e psicologia infanzia e adolescenza e responsabile del percorso diagnostico terapeutico aziendale per i disturbi del comportamento alimentare.
“L’età tende ad abbassarsi sino agli otto e nove anni – precisa Rossetti -. Dei 195 casi registrati la metà ha un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, il 12% è maggiore di 30 anni, il 31% ha un’età compresa tra i 15 e i 18 anni e il 7% ha meno di 15 anni. L’età di esordio è per lo più tra gli 11e i 12 anni, ma si sono registrati casi di soggetti di 9 anni. Di questi 195, i pazienti inseriti nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale sono 77. Il numero è dato da alcuni fattori come la fascia di età, che va dai 12 ai 30 anni, la residenza sul territorio e, fattore determinante, l’adesione del paziente al percorso che si articola su più discipline e livelli di assistenza. II 60% dei soggetti inseriti nel percorso soffre di anoressia nervosa, il 20% di bulimia e il 20% di Binge eating desorder, ovvero il disturbo dell’alimentazione incontrollata. Oltre la metà dei pazienti (55%) ha tra i 16 e i 20 anni, il 22% tra i 21 e 29 anni e il 23% sono giovanissimi tra i 12 e i 15 anni. L’anoressia è il disturbo con maggior rischio di mortalità e compromissioni organiche gravi oltre che comorbidità psichiatriche: il 30% dei nostri pazienti rientra nella fascia di gravità estrema con un indice di massa corporea sotto ai 16, quindi gravemente sottopeso che hanno dato origine ricoveri ospedalieri. Anche per la bulimia il dato di gravità estrema è molto alto e si attesta su una percentuale del 30% dei pazienti complessivi”.
“I disturbi alimentari nascono dalla mente, sono subdoli colpiscono in particolare i ragazzi e le ragazze ma anche gli adulti – le parole di Paola Baradasi, direttore generale dell’Ausl di Piacenza -. Spesso i casi arrivano già in una fase critica che necessita di ospedalizzazione. Raramente si riesce ad avere diagnosi precoci e in questo dobbiamo migliorare”. In Pediatria e Neonatologia, diretta dal professor Giacomo Biasucci, nell’anno appena trascorso si sono registrati 142 pazienti in carico, con 67 prime visite prenotate tramite Cup – quindi 67 nuovi casi – 521 accessi ambulatoriali per controllo e ben 16 pazienti ricoverati. “Il reparto – sottolinea Biasucci – è centro di riferimento regionale per la riabilitazione organica dei pazienti affetti da grave malnutrizione per la fascia di età 0-18 anni. Il team medico è composto da un medico pediatra nutrizionista, da uno psicologo psicoterapeuta e da una dietista”.
Il direttore generale sottolinea quanto sia fondamentale il rapporto con le famiglie applaudendo l’impegno dell’associazione Puntoeacapo: “Mara Negrati con la sua associazione funge da collegamento tra famiglie e dottori, una collaborazione che dobbiamo continuare a far crescere per avere la possibilità di intervenire precocemente”. In quest’ottica sono diverse le iniziative in programma per celebrare la Giornata del fiocchetto lilla: sabato 11 marzo dalle 9.00 alla sala Colonne dell’ospedale di Piacenza si terrà il convegno intitolato “Disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dna): il ruolo della famiglia e della scuola”. “In Italia – sottolinea la dottoressa Mara Negrati – l’anoressia ha un’incidenza di 8 nuovi casi all’anno ogni 100mila abitanti nelle donne e una media di 0,2 o 1,4 casi per 100 mila abitanti negli uomini, mentre la bulimia registra 12 casi all’anno nel sesso femminile e 0,8 in quello maschile. Dati in costante aumento che ci devono portare a una riflessione sul ruolo di famiglia e scuola”.
Il secondo appuntamento in calendario tra le iniziative della Giornata del fiocchetto Lilla si terrà al liceo scientifico Lorenzo Respighi mercoledì 15 marzo alle 18.00. Il dottor Rossetti e altri professionisti incontreranno i genitori degli studenti all’interno di una iniziativa dal titolo “I disturbi del comportamento alimentare. Essere informati per capire e prevenire”. Per partecipare occorre inviare una email a [email protected].
Il 15 marzo, inoltre, si terrà l’Open day dell’ambulatorio dei Disturbi comportamenti alimentari/Malattie metaboliche e della Chirurgia bariatrica. Dalle 8.30 alle 13.00 i professionisti dell’ambulatorio saranno a disposizione per informazioni e consulenze a pazienti o familiari.
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