“Il paziente ha bisogno di umanità e sostegno, oltre alla diagnosi di malattia”
09 Marzo 2023 22:00
“Il tempo del malato non è il tempo dell’orologio”. Lo dice chiaramente l’oncologo e presidente di Cipomo (Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri) Luigi Cavanna. Lo ribadisce durante la puntata di “Star Bene” condotta dalla giornalista Marzia Foletti e andata in onda su Telelibertà stasera, 9 marzo: focus sull’umanizzazione delle cure e annuncio in diretta che Piacenza diventerà con ogni probabilità il centro operativo della scuola di umanizzazione di Cipomo. “In pratica l’idea è quella di realizzare dei cicli di corsi formativi per oncologi e praticanti – spiega Cavanna – corsi che saranno tenuti da medici, ma non solo. Vogliamo dare una preparazione non solo sanitaria, ma a tutto tondo. Anche i pazienti saliranno in cattedra. E Piacenza sarà il cuore operativo di tutto il progetto”.
A intervenire, sia in studio sia in collegamento, oltre a Cavanna, sono Alberto Scanni, presidente emerito del Cipomo e presidente dell’associazione Progetto Oncologia Umana, e Luisa Fioretto, vicepresidente del Cipomo; ma anche l’oncologa Elisa Anselmi, e Monica Moroni, coordinatrice del dipartimento di Oncoematologia.
“La parità nel rapporto medico-paziente è fortemente sbilanciata – fa notare Scanni – il paziente è un soggetto fragile, il medico diventa il suo compagno di percorso”.
“Il fatto è che tende a scomparire la figura del medico che va a casa del malato – spiega Fioretto – è come se non ci fosse più tempo o curiosità verso la persona”.
“Io ho imparato l’umanizzazione delle cure perché è sempre stato un aspetto che premeva al nostro professor Cavanna” spiega Anselmi, mentre Moroni sottolinea che “è importante adottare da un punto di vista organizzativo un modello che metta al centro le persone”.
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