Accordo regionale: 16 milioni per il salario accessorio dei dipendenti della sanità
13 Marzo 2023 16:23
Le risorse per il salario accessorio dei lavoratori della sanità dell’Emilia-Romagna ci sono e raggiungono il tetto massimo previsto dalla legge, grazie all’impegno della Regione: 16 milioni di euro. Lo stabilisce un accordo sottoscritto lo scorso 8 marzo dalla Regione Emilia-Romagna con le organizzazioni sindacali confederali CGIL, CISL e UIL in un verbale di confronto. Non solo sono garantite le risorse che alimentano i fondi contrattuali del personale del comparto delle aziende sanitarie, ma si individuano specifiche risorse economiche aggiuntive – che ammontano a 16 milioni di euro nel 2023 – al lordo degli oneri riflessi ed Irap. I fondi della contrattazione integrativa delle aziende del Servizio sanitario regionale saranno quindi incrementati nella misura massima prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto sottoscritto il 2 novembre 2022, con valore retroattivo a partire dal 1^ gennaio 2022.
Le risorse individuate finanzieranno il trattamento economico accessorio. Complessivamente sono coinvolti oltre 56mila professionisti del comparto sanitario: operatori e funzionari amministrativi e tecnici non dirigenti, operatori sociosanitari e altri operatori non medici. Rimane temporaneamente escluso il personale dirigenziale, per il quale si attende la sottoscrizione dei CCNL relativi al triennio 2019-2021 per valutare, con le organizzazioni sindacali, le modalità di impiego delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2022.
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