Novate, tenta di togliersi la vita in cella. Agente di polizia penitenziaria lo salva
13 Marzo 2023 14:51
Ancora un tentativo di suicidio presso il carcere delle Novate dove un detenuto italiano ha cercato di togliersi la vita tentando di impiccarsi all’interno della propria cella. L’uomo, per fortuna, è stato salvato in extremis dall’intervento tempestivo di un’agente della Polizia penitenziaria, che è riuscito a fermarlo e liberarlo prima che fosse troppo tardi. A denunciare l’accaduto è la segreteria provinciale della Uspp Polizia penitenziaria: “L’unica certezza, è che la scelta di togliersi la vita è originata da uno stato psicologico di disagio. La gestione dei ristretti psichiatrici andrebbe gestita con personale medico specialistico in apposite strutture, e non all’interno degli istituti penitenziari, dove a tale carenza sopperisce unicamente la Polizia penitenziaria”.
L’episodio è avvenuto ieri mattina. Sullo sfondo, la problematica della gestione dei detenuti psichiatrici all’interno degli istituti penitenziari. “Purtroppo, la gestione dei ristretti psichiatrici e le poche strutture Rems, è complessa e difficile – riportano dal sindacato -, bisognerebbe implementare la gestione dei detenuti con problemi psichiatrici, “andrebbe gestita con personale medico specialistico in apposite strutture, ma non all’interno dei penitenziari”.
“La presenza di detenuti psichiatrici all’interno dei penitenziari italiani destabilizza l’ordine e la sicurezza degli stessi e la mancanza di psichiatri idonei alla loro gestione , soprattutto nel fine settimana, fa sì che il tutto ricada sul personale di Polizia penitenziaria che con spirito di sacrificio e deontologia sopperisce a queste falle del sistema penitenziario. Come sempre è solo grazie a questo spirito che si riesce ad evitare il peggio. Come sindacato ci complimentiamo con il nostro collega per la sua alta professionalità, e senso del dovere” conclude la nota del sindacato.
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