Groppelli replica ad ApP: “Nessuno metta in dubbio l’adesione alla Resistenza”
14 Marzo 2023 16:20
“Trovo molto triste che un tema vitale e significativo qual è il valore della Resistenza sia svilito rendendolo oggetto di polemiche stucchevoli, che non mi aspettavo da parte di due colleghi che da sempre onorano e condividono questi stessi ideali”. Così l’assessore alla Cultura della Memoria e della Legalità, Serena Groppelli, commenta la presa di posizione del gruppo consiliare Alternativa per Piacenza, riguardante il mancato accoglimento – per il dibattito generale in aula, nelle sedute dedicate al Bilancio comunale – dell’emendamento relativo alla cura delle tombe e lapidi partigiane.
“Dispiace leggere, nelle parole di Stefano Cugini – prosegue l’assessore Groppelli – non solo amarezza ma anche una certa dietrologia: l’inammissibilità della proposta che ha presentato insieme a Luigi Rabuffi ha una motivazione tecnica oggettiva, che non dipende in alcun modo da giudizi di merito. L’emendamento 485 di App rientra infatti nel gruppo di quelli esclusi perché contabilmente non regolari, dal momento che pur comportando una variazione di spesa non individuano le necessarie e conseguenti modifiche al Bilancio. Banalmente, ma credo che per la loro pregressa esperienza politica e amministrativa i colleghi lo sappiano bene, parliamo di risorse economiche e finanziarie dell’ente e non di convinzioni dell’Amministrazione: in sede di discussione sul Bilancio, ciò che conta è che per ogni costo – incluso quello relativo all’acquisto delle coccarde, alla pulizia e alla manutenzione costante delle lapidi – dev’essere indicata la relativa fonte di finanziamento; un aspetto che, nella proposta di App, non viene esplicitato”.
“Credo che la delega specifica alla Memoria che mi è stata affidata – sottolinea Serena Groppelli – sia il segno tangibile dell’attenzione e della sensibilità che la sindaca Tarasconi e la Giunta di cui faccio parte non solo mostrano, ma sentono profondamente propria. Siamo e resteremo sempre disponibili al dialogo e alla collaborazione per ogni iniziativa che contribuisca a onorare la Resistenza, a difendere i valori dell’antifascismo, della libertà e della democrazia, rendendo omaggio a chi ha dato la vita per essi. Per questa stessa ragione non possiamo accettare che si metta in dubbio, anche solo velatamente, che questi ideali non siano fondamento del nostro impegno politico”.
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