Bi-Rex, il competence center sul Big Data: anche la Cattolica attiva nel progetto
06 Aprile 2023 11:32
Accelerare la transizione digitale e il trasferimento di tecnologie e di competenze, dal mondo della ricerca alle realtà industriali e manifatturiere, per disseminare l’innovazione sul territorio a favore delle piccole e medie imprese: è l’obiettivo di BI-REX, il Competence Center di Bologna specializzato sul Big Data, nato nel 2018 e voluto dal Mise, oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nell’ambito del piano Industria 4.0, del quale fanno parte 27 aziende, 21 Service Provider e 12 tra istituzioni e Università, di cui anche l’Università Cattolica del Sacro Cuore con le sue facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali ed economia e giurisprudenza.
Negli ultimi tre anni sono stati cofinanziati 35 progetti per 88 aziende e si prevede che oltre 16 milioni di euro possano essere destinati a BI-REX nel prossimo triennio anche grazie al decreto Pnrr per avvicinare sempre di più le piccole e medie imprese all’innovazione ed alla sostenibilità.
“I Competence center – ricorda il professor Francesco Timpano, delegato del tettore per l’assemblea dei soci BiRex – sono uno degli elementi centrali del piano Industria 4.0 nella sua prima versione del 2016/2017: erano stati pensati come il luogo in cui connettere l’attività di ricerca delle università e dei centri di ricerca avanzati con il mondo delle imprese sulle tecnologie proprie del 4.0. In Emilia Romagna abbiamo un Competence center come BIREX, a cui si sono di recente aggiunte la Rete dell’Alta Tecnologia regionale, il supercomputer Leonardo della rete di calcolo europea EuroHPC operativo al Cineca di Bologna e la Fondazione Ecosister che, grazie ai fondi Pnrr, si sta occupando di sviluppare tecnologie per lo sviluppo sostenibile. Tutto ciò costituisce una formidabile occasione per l’intero territorio regionale per accelerare lo sviluppo industriale e produttivo nei prossimi venti anni. Una grande prospettiva per le nostre imprese, per i nostri giovani e per attirare talenti da tutto il mondo”.
“Essere parte attiva di questo competence center – sottolinea il professor Ettore Capri, docente della facoltà di scienze agrarie alimentari e ambientali e che rappresenta l’Università Cattolica all’interno del consorzio – rappresenta un valore aggiunto importantissimo, che deriva soprattutto dal fatto di essere parte di una rete di università e di imprese piene di entusiasmo, desiderose di innovare e capaci di guardare al futuro in maniera creativa per rimanere competitivi su un mercato nazionale e internazionale.
La tendenza a trovare soluzioni innovative ai problemi è una cifra che da sempre ci caratterizza: il confronto con le imprese che sono alla ricerca di strategie nuove ed efficaci a criticità inedite è molto stimolante e ha saputo produrre risultati davvero interessanti, così come il confronto con le competenze avanzatissime dei ricercatori di altre facoltà che operano in ambiti di indagine lontani dai nostri, ma con cui è necessario integrarsi sempre di più”.
I progetti realizzati con UCSC
Open innovation, valorizzazione e sostenibilità sono le parole chiave di Agri-Food Track, uno dei progetti seguiti dalla facoltà di Scienze agrarie nell’ambito di Bi-Rex, che ha lavorato insieme ad una task force multidisciplinare di istituzioni ed imprese «si tratta di progetto di tracciabilità che prevede l’impiego di blockchain e che consente anche avere accesso alle performance di sostenibilità ambientale e socioeconomica del prodotto tracciato». Tali indicatori sono stati messi a punto sfruttando la competenza decennale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sul tema della sostenibilità di filiera e prendono a modello il sistema di certificazione ministeriale Viva, lo standard unico di sostenibilità del settore vitivinicolo ed il sistema di qualità nazionale di produzione Integrata (Sqnpi).
“Agrovoltaico”, l’altro progetto sviluppato con l’Università Cattolica, nasce come risposta al bisogno di salvaguardare i terreni agricoli, permettendo allo stesso tempo la diffusione della tecnologia fotovoltaica su larga scala per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Gli impianti realizzati con questa tecnologia puntano all’incremento della performance elettrica, per mezzo di inseguitori solari a doppio asse e sistemi di controllo tecnologicamente avanzati. Allo stesso tempo l’interesse è rivolto a massimizzare anche la resa agricola, sia per mantenere la destinazione d’uso del suolo che per aumentare i vantaggi economici legati all’utilizzo dell’impianto.
I nuovi progetti 2023-2025
Per BI-REX i prossimi tre anni saranno all’insegna dell’espansione dei servizi e degli investimenti, anche grazie a un business plan ulteriormente rafforzato, in linea con i parametri MIMIT. L’obiettivo resta sostenere i progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, consolidando e rafforzando le tecnologie disponibili e i servizi. Un nuovo step si sviluppo delle attività di BI-REX sarà il coinvolgimento in progetti nazionali ed europei legati al Pnrr e Piano Nazionale Complementare.
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