L’allarme di Coldiretti: “Gelate nella Bassa piacentina, colpiti i frutteti”
06 Aprile 2023 15:39
Non solo la siccità. Anche le temperature scese sotto lo zero danneggiano le colture. Nel Piacentino – segnala Coldiretti- i danni sono soprattutto nella Bassa, con i frutteti colpiti dalle gelate.
Ciliegie, albicocche e pesche – spiegano i produttori della zona di Villanova – sono tutte in post fioritura, le basse temperature registrate in queste ultime due mattine hanno danneggiato soprattutto la parte inferiore della pianta. Impossibile stimare già l’entità del danno, ma sicuramente il crollo delle minime determinerà delle perdite di prodotto. I danni da gelata – precisa Coldiretti Piacenza – non incidono sulla qualità delle produzioni, che resta alta, ma sulle quantità.
Pesantissime le prime stime in un frutteto alle porte della città: “Qui le gelate – afferma Coldiretti– hanno distrutto la totalità delle drupacee, un danno senza precedenti. Stiamo assistendo ad una tenaglia climatica tra freddo e siccità che – sottolinea la Coldiretti – si abbatte su una natura in tilt con le coltivazioni che si erano risvegliate prima del solito ingannate dalle temperature anomale, con il rischio adesso di perdere parte dei raccolti di un anno di lavoro”.
Nel Piacentino si segnalano anche danni da gelate sui vigneti in particolare nelle zone di Ziano in Val Tidone e nella zona di Lugagnano. Il monitoraggio prosegue, per capire l’entità dei danni.
“I raccolti – commenta il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – sono sempre più esposti alle conseguenze dei cambiamenti climatici che nell’ultimo anno hanno causato danni per oltre 6 miliardi all’agricoltura italiana. L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.
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