Monticello, cerimonia e marcia per commemorare la battaglia del 1945
16 Aprile 2023 16:09
“Ci sono crimini che non cadono in prescrizione. Se la pietà va riservata a tutti i morti, non si può mettere sullo stesso piano chi combatté contro il nazifascismo e chi scelse di appoggiare la Repubblica Sociale”. Il vicepresidente nazionale Anpi Carlo Ghezzi ha lanciato il suo invito a non avere dubbi sui revisionismi storici e su quale fosse la parte “giusta” da appoggiare nel periodo delle Resistenza. Lo ha fatto dal monumento ai caduti della battaglia di Monticello di Gazzola, nella consueta ricorrenza che ha richiamato centinaia di persone sotto al castello dove nel 1945 qualche decina di partigiani resistette all’estenuante attacco su tutti i fronti delle forze nazifasciste.
La celebrazione è stata preceduta dalla marcia non competitiva che ha percorso “L’anello del Valoroso”, sulle orme degli ultimi passi del partigiano Lino Vescovi che, partendo dal presidio di Monteventano, si era coraggiosamente avventurato tra le colline per raggiungere il Monticello in occasione della battaglia, dove poi è stato ucciso.
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