Corpi senza vita trovati nel Piacentino, complessa l’identificazione

25 Aprile 2023 06:01

Se già appare complicato il caso della salma di San Polo, quello della salma trovata domenica, meno di 24 ore dopo nella acque del Trebbia sembra ancora più difficile. 

Anche questa salma come quella di San Polo risulta appartenere ad un uomo di circa 40 anni, e al momento si trova in una cella frigorifera dell’istituto di medicina legale di Pavia, in attesa dell’esame autoptico. In Val Trebbia però a differenza di Piacenza non vi sono formali denunce riguardanti persone scomparse.

Diverse però le indicazioni che ci provengono dai centri profughi dell’Alta Valtrebbia. Da questi centri infatti di tanto in tanto accade che qualcuno vada via senza più dare notizie di sé. 

La salma trovata nel canale a San Polo non aveva documenti, è stata esaminata superficialmente dal medico legale e non sono state trovate ferite da arma da taglio, da corpi contundenti o da armi da fuoco. Il cattivo stato di conservazione del corpo in avanzato stato di decomposizione lascia supporre che fosse da parecchio tempo nel canale, forse mesi. E un’ispezione esterna potrebbe non aver consentito di appurare eventuali segni di una morte violenta. In procura è stato aperto un fascicolo d’inchiesta per atti relativi al rinvenimento di un cadavere.

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