A Star bene la salute mentale dopo la pandemia: “Colpiti anche i minori, sono il 13%”
27 Aprile 2023 23:01
Disturbi mentali: a Piacenza sono 6.553 le persone in carico ai centri di salute mentale del territorio; 5.641 quelle della Neuropsichiatra; 1.695 sono seguite dai servizi per le dipendenze patologiche, mentre 1.491 dalla psicologia di base. È questo il quadro piacentino tracciato da Massimo Rossetti, direttore di Neuropsichiatria infantile, durante la puntata di “Star bene”, la trasmissione condotta dalla giornalista Marzia Foletti e in onda ieri su Telelibertà.
“Da segnalare anche che la popolazione 0-17 residente nella provincia in carico ai servizi di salute mentale è superiore al 13 per cento – spiega – del resto l’età di esordio è sempre più anticipata“.
A confermarlo è anche la psicologa Alessandra Zioni: “Siamo di fronte a una fragilità crescente che si manifesta con un incremento di ansia, depressione, difficoltà comportamentali per i più piccoli – spiega – negli adolescenti invece abbiamo disturbi della regolazione del sonno, autolesionismo, disturbi alimentari e relativi all’identità di genere”.
“I pazienti che abbiamo in carico fra i 17 e i 30 anni sono 661” fa notare il direttore dei Centri di salute mentale della provincia di Piacenza Massimiliano Imbesi distinguendo fra disagio – “è quello che tutti proviamo” – , disfunzione “che è temporanea e non crea una disabilità perdurante” e disturbo “che è una disfunzione mentale strutturata e pervasiva che causa disabilità”.
A ogni categoria si dedica un trattamento differente, come sottolinea la psicologa Chiara Paglia: “Si individua lo stato della situazione della persona e si cerca di fornire la cura – spiega – lo si fa con interventi di equipe dello psichiatra, dello psicologo e dell’infermiere per il mantenimento e il recupero del ruolo sociale”.
A chiudere è stato il presidente di Cipomo e direttore dell’unità operativa Medicina interna e lungodegenza della casa di cura Piacenza e Sant’Antonino Luigi Cavanna nel sottolineare la correlazione fra inquinamento e disturbi mentali: “Certo Piacenza si trova nell’occhio del ciclone perché è molto inquinata – fa notare – ma questo ci permette di raccogliere tanti dati per la ricerca scientifica”.
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