Isola pedonale, l’assessore: “Regolare accesso artigiani e scarico merci in fasce orarie”

28 Aprile 2023 22:00

Consentire il carico e scarico merci all’interno dell’area pedonale in centro storico attraverso tre fasce orarie. Lo valuta l’amministrazione comunale, come annunciato nell’ampio approfondimento sulla stretta all’isola pedonale realizzato dal format “Nel mirino” in onda stasera su Telelibertà con la conduzione del direttore Nicoletta Bracchi. In collegamento anche l’assessore alla viabilità Matteo Bongiorni, il presidente provinciale di Fiepet (Federazione italiana degli esercenti pubblici e turistici) Cristian Lertora e il responsabile locale di Federmoda Gianluca Brugnoli, insieme al giornalista di Telelibertà Thomas Trenchi.

Da metà aprile, infatti, l’amministrazione comunale ha attivato le telecamere di lettura targhe ai varchi dell’area pedonale urbana, ma l’emissione delle multe per i veicoli non autorizzati partirà dal 15 maggio. L’impianto è funzionante sette giorni su sette, 24 ore su 24, in cinque punti: nel tratto pedonale di corso Vittorio Emanuele nei due sensi di marcia, in largo Battisti all’altezza dell’intersezione con vicolo Perestrello, in via Cavour poco prima dell’incrocio con via XX Settembre, in piazza Cavalli lungo la direttrice di via Mazzini e via XX Settembre. Per alcune categorie il divieto di transito non vale: residenti, disabili, servizi di pubblica utilità, sicurezza e soccorso, autobus, taxi o ambulanti del mercato. “In questo periodo di sperimentazione – spiega Bongiorni – stiamo ragionando sulla regolamentazione del carico e scarico merci all’interno dell’area pedonale per evitare l’appesantimento dei flussi di traffico con l’ipotesi di tre fasce diurne in base alle varie esigenze, dalle 5 alle 7.30 per i pubblici esercizi con i prodotti freschi, tra le 9 e le 10 per gli uffici e i negozi, nel primo pomeriggio per la riapertura dei negozi. Per adesso non ci sono numerose richieste per la fascia serale. Si punta a mettere ordine, e non a multare”. L’assessore, inoltre, comunica che “l’amministrazione sta valutando di consentire il passaggio nell’isola pedonale dei furgoni di artigiani, idraulici, elettricisti e altri tecnici che svolgono brevi riparazioni”.

L’area inibita alle auto – seppur senza telecamere – comprende anche piazza Duomo, via XX Settembre e via Calzolai. In futuro anche questo perimetro potrebbero essere presidiato dalla videosorveglianza anti-furbetti? “Per ora – risponde Bongiorni – l’intervento tocca le zone di maggiore interesse pedonale. Bisogna evitare che piazza Cavalli venga utilizzata come luogo di passaggio da nord a sud, o viceversa. Molti cittadini hanno la cattiva abitudine di attraversare il cuore del centro storico per evitare un tragitto in auto più lungo. Piazza Duomo presenta invece necessità e caratteristiche diverse, ad esempio il mercato che impatta sul trasporto pubblico. Non si può fare tutto subito, ma occorre muoversi con prudenza e scrupolosità”.

D’ora in poi, dunque, niente più parcheggi selvaggi e viavai di auto sul selciato di piazza Cavalli. Le categorie economiche si sentono minacciate? “Non manca qualche barista o ristoratore che preferisce le auto davanti al proprio locale. Ma così la piazza sarà più vivibile per le famiglie – afferma Lertora – il contesto generale migliorerà, non c’è dubbio”. E Brugnoli è d’accordo: “Tra i commercianti ho riscontrato vari pareri favorevoli all’accensione delle telecamere nell’isola pedonale. Il problema della sosta sregolata è reale, piazza Cavalli non può essere sormontata da centinaia di auto. Le città italiane vanno nella direzione di tutelare le aree monumentali. Chi vuole recarsi in bar, ristoranti o negozi d’abbigliamento trova comunque il modo per raggiungerli, senza posteggiare sotto i cavalli del Mochi. La maggior parte dei negozianti appoggia questa misura. Attenzione però a non provocare una sorta di spopolamento della piazza che risulterebbe impattante in tema di sicurezza”. Da parte del referente di Federmoda, inoltre, un appello a “prolungare la fase di rodaggio senza multe per favorire la sensibilizzazione di residenti e lavoratori, così da non rischiare l’accusa di puntare a fare cassa”. L’assessore non esclude questa ipotesi: “Non ho alcuna contrarietà a prorogare eventualmente il periodo di sperimentazione, se necessario”.

Va ricordato che l’importo delle sanzioni è di 83 euro con pagamento entro i 60 giorni successivi alla notifica (ridotto del 30%, per un valore di 58,10 euro, se pagato entro cinque giorni), o di 160 euro con pagamento oltre i due mesi. Chi transita nelle zone pedonali senza il permesso Ztl vede raddoppiata la multa tra le 8 e le 19.

La puntata di “Nel mirino” è disponibile sul portale on demand www.teleliberta.tv.

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