Mobilità ciclistica, presentato alla cittadinanza il Biciplan di Piacenza

04 Maggio 2023 19:20

Se si mettessero in fila, i chilometri sarebbero più o meno quelli che separano Piacenza da Reggio Emilia. Solo che a Piacenza sono frammentati fra strade e marciapiedi. Le piste ciclabili del territorio comunale oggi ammontano a 86,5 chilometri: in dieci anni dovrebbero quasi triplicare, arrivando a 230 chilometri di itinerari ciclabili. Praticamente la distanza fra Piacenza e Ravenna.

È questo il Biciplan, ossia il piano per la mobilità ciclistica del Comune approvato in consiglio comunale e presentato alla cittadinanza, alla Cappella Ducale di Palazzo Farnese, dagli architetti di Trt Trasporti e territorio Tito Stefanelli e Sofia Pechin: l’incontro ha visto partecipare anche l’assessore Adriana Fantini e il segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) Roberto Sacchetti.

Due sono le direttive su cui il Biciplan si sviluppa: “Da una parte ci sono gli interventi sulla rete esistente delle piste ciclabili con una manutenzione su tutti gli itinerari – spiegano Stefanelli e Pechin – dall’altra ci sono i nuovi itinerari da costruire. Abbiamo individuato sette chilometri di percorsi veicolari e ciclabili devono essere protetti per le bici: penso a via Nasolini o ad alcuni tratti della via Emilia Pavese e Parmense. Ci sono venti incroci da mettere in sicurezza, 64 chilometri di itinerari verdi e 65 di nuove piste ciclabili da realizzare insieme alle strade scolastiche chiuse al traffico veicolare in corrispondenza di scuole elementari e medie”.

Su questo tema è intervenuto anche Sacchetti: “Le scuole vanno protette, magari anche inibendo i passaggi delle auto nel raggio di 100 o 200 metri per tutta la giornata: è qualcosa che va fatto capire ai genitori” spiega il pediatra.

“Il Biciplan che abbiamo presentato si inserisce nella programmazione delle sfide che con il Pug andiamo a pianificare – spiega Fantini – ma soprattutto mostra come ci sia un nuovo modo di concepire l’urbanistica che avvicina lo strumento di pianificazione alla città”.

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