In Australia a bordo di una casa con le ruote. Nicole: “Viaggiare vuole dire vivere”
18 Maggio 2023 11:49
“Coraggio, lasciare tutto indietro e partire per ricominciare, che se ci pensi siamo solo di passaggio e per quanta strada ancora c’è da fare amerai il finale”. Sorge spontaneo partire dalle parole di Cesare Cremonini per introdurre la storia di Nicole Marenghi, 26enne di Carpaneto che proprio un anno fa durante una classica giornata lavorativa iniziò a riflettere sulla possibilità di lasciare tutto e partire per un viaggio che inevitabilmente le avrebbe cambiato la vita.
“Non sono fatta per stare otto ore davanti al computer – le sue parole – ci ho pensato parecchio, ho la consapevolezza che per molti forse è considerata una perdita di tempo lasciare tutto e partire, però tra 10 anni quando mi guarderò indietro non voglio vedere rimpianti, ma solo ricordi”. Detto fatto, la giovane piacentina, approfittando dell’opportunità offerta dal visto “Working Holiday Visa” ad agosto dell’anno scorso è partita destinazione Australia dove da nove mesi sta affrontando un’esperienza itinerante unica nel suo genere.
Il Working Holiday è valido 12 mesi, può essere richiesto online fino al compimento del 36esimo anno di età e permette di viaggiare e lavorare in Australia. “Il visto – precisa Nicole – può essere rinnovato per un secondo e anche un terzo anno a condizione che si sia prestato servizio in una zona rurale (farm o woofing) per almeno 88 giorni durante il primo anno. Nel caso si abbia il desiderio di prolungare il visto è necessario effettuare lavori specifici in aziende agricole o in attività ricettive in zone remote del Paese”. Proprio per questo Nicole appena atterrata a Sidney è ripartita verso Great Keppel Island, remota e selvaggia isola del Quennsland dove si trova un solo resort che le ha dato la possibilità di lavorare come barista e cameriera. “Ho conosciuto tanti ragazzi che come me hanno scelto quell’isola con l’obiettivo di prolungare il visto, ma anche tanti australiani desiderosi di provare un’esperienza itinerante a contatto con la natura”.
Dopo aver passato quattro mesi i e festeggiato un Natale abbastanza particolare in costume in spiaggia – “ho fatto anche una sorta di pupazzo di neve, ma con la sabbia” racconta ridendo Nicole – la ragazza originaria della Val Chero è partita in direzione Gold Cost. “Senza piani e programmi – spiega -, lì ho deciso di comprare una macchina con l’idea che diventasse la mia casa con le ruote”. Dal momento in cui ha preso la scelta di partire verso l’altra parte del mondo Nicole ha imparato a realizzare i propri desideri e ha acquistato una Nissan del 2000: “Ho costruito un letto nella parte posteriore dell’auto, in questo modo sono totalmente indipendente e quando mi muovo non sono costretta a trovare ostelli o camere per dormire – prosegue -. Ho realizzato il mio sogno: far diventare una macchina la mia casa. Volevo sperimentare questo stile di vita molto australiano e conoscere posti meno turistici viaggiando come una nomade”.
Con la sua Casamobile Nicole sta percorrendo il perimetro australiano in un viaggio che non ha nessuna intenzione di terminare: “Non riesco a pensare che tra qualche mese possa terminare questa esperienza. Ci sono diverse possibilità per noi giovani e fino ai 35 anni sono tanti i Paesi nel mondo che ti permettono di vivere un’avventura del genere. Credo che questi anni siano fatti per esplorare e scoprire il mondo attorno a noi, dopo penserò a quella che gli altri definiscono la vita da adulti”.
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